Boccia: “La diffusione del virus è capillare, occorre maggior rigore”
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“Non mi sono mai fermato. Sono fortunato perché sono stato asintomatico per tutto il periodo che sono stato positivo. C’e’ da pensare a chi non è fortunato”, a “quella percentuale minore che non è asintomatica e va difesa e va protetta”. Lo dice il ministro degli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia
“Io ho avuto la fortuna di lavorare anche da casa, quindi i quindici giorni sono stati duri e intensi per il lavoro fatto non per il Covid”, aggiunge.
“Deve essere chiaro a tutti che quando la diffusione del virus è così capillare bisogna essere ancora più rigorosi” perché “è difficile fermarlo”.