Blocco mobilità cinque anni, docenti CNDA: delusione e disperazione per futuro incerto

comunicato – Il CNDA augurando buone Feste 2019, ritiene doveroso fare presente lo stato d’animo in cui versano i docenti abitati. Sono solo alcuni dei messaggi ricevuti (copiati con il permesso dei diretti interessati dal gruppo Facebook: C.N.D.A. Coordinamento Nazionale Docenti Abilitati) che testimoniano non solo una profonda delusione ma la disperazione per un futuro incerto e difficile.
Migliaia di famiglie, a causa del blocco di cinque anni imposto, sono di fronte a un bivio: lasciare la famiglia e i figli per tanti anni o abbandonare il lavoro. Non si può non tenere conto che è stata avviata la distruzione del tessuto sociale!
1. Per questo Natale noi docenti specializzati e iscritti nella graduatoria di merito concorso 2018 avremmo voluto soltanto , dopo sacrifici di anni di lavoro trascorsi fuori casa lontano dai figli e dai cari solo per poter far punteggio e sperare di essere stabilizzati, essere anche noi considerati DOCENTI, quindi avere gli stessi diritti dei colleghi passati di ruolo con altre graduatorie e altre leggi, avremmo voluto poter dire “ Finalmente nel 2020 dopo anni anche io sono stato assunto a t. i., anche io sono finalmente di ruolo…”, e invece siamo qui a non sapere come , quando e se mai arriverà questo giorno ormai lontano troppo lontano….
2. Grazie a tutti per il nostro futuro incerto, grazie per non avere ancora concluso il concorso 2018 dopo quasi 2 anni, nonostante le tantissime segnalazioni, grazie per le centinaia di volte che ogni giorno mi siedo al computer con la speranza di leggere qualcosa di positivo per noi della seconda fascia, grazie per le illusioni che ci avete regalato…Tanti auguri di Buone Feste, che sicuramente noi passeremo a testa alta con i nostri cari e con la coscienza a posto, al contrario di voi.
3. Auguro ai nostri politici la capacità di guardare oltre, di non fermarsi al “così è deciso l’udienza è tolta”, a riscoprire l’importanza di essere umani. Non abbiamo chiesto nulla di impossibile, eppure ad oggi ci è stato negato il sogno di vivere del nostro lavoro accanto alle nostre famiglia, dopo tante lotte e incommensurabile fatica. Per noi, sotto l’albero, un pacco vuoto!
4. Esprimo la mia profonda delusione da docente abilitata, laureata e specializzata per la Primaria, poiché a fronte di migliaia di posti in deroga non si capisce per quale motivo noi insegnanti specializzati non possiamo essere stabilizzati. Peccato perché con questo decreto siete riusciti a scontentare tutti!
5. Carissimi politici vi auguro un Buon Natale, e dall’alto della mia preparazione e specializzazione all’educazione e alla formazione, che mi è stata richiesta, imposta dai politici che vi hanno preceduto, vi faccio notare che anche voi come loro non avete acquisito, quelle basilari capacità di problem solving che sarebbero bastate a rendere un felice Natale anche il nostro.
6. Grazie a voi politici sordi alla nostra disperazione…Alla soglia dei 50 anni lavorando a più di 120 km lontana dai miei figli sarò costretta a considerare seriamente la possibilità di rinunciare al ruolo, non posso vivere lontano da casa altri 4 anni. Grazie per il bel regalo di Natale!
7. Grazie di cuore per aver perseverato nel capolavoro dell’ingiustizia contro i docenti presenti nelle graduatorie di merito 2018. Noi non arretreremo perché possediamo una adesione incondizionata ai valori veri di giustizia!
8. Grazie per averci aiutato! Di ruolo in altra provincia a 100 km di casa dopo 14 anni di precariato! Bastava poco questa volta per accontentarci, molto poco: deroga alla mobilità e/possibilità di assegnazione provvisoria
9. Grazie al blocco quinquennale applicato anche ai neoassunti 2019 ma non a tutti solo a chi come me è stato assunto da concorso straordinario 2018. Ho dovuto accettare il ruolo dopo 13 anni di precariato a 230 km dalla mia famiglia e nonostante ci siano cattedre libere vicino casa adesso a causa di questa ingiustizia dovrò stare lontano dalla mia famiglia, mia moglie e mia figlia di 2 anni ed anche la mia mamma anziana di 78 anni la quale ha solo me come figlio che si prende cura di lei vivendo in un piccolo centro. Questo perché per non darci la possibilità della prima mobilita territoriale a noi già assunti da concorso straordinario, però solo a noi visto che i colleghi assunti da altre graduatorie sempre nel 2019 avranno invece tale possibilità. Perché ci dovete sempre far ricorrere alle vie della giustizia quando potete risolvere queste iniquità e dare la serenità a tante famiglie e dare la possibilità di lavorare in tranquillità e di non dover addirittura scegliere fra il lavoro e la famiglia? Buon Natale!
10. Grazie a Voi, migliaia di DM perderanno il posto dopo il 30 giugno 2020, docenti che hanno sostenuto la scuola italiana. Il futuro si rivela molto incerto.
11. Sono mamma di 2 bambine di 2 anni che, grazie ai politici, è costretta ad andare a 150 km di distanza creando seri problemi alla serenità delle bimbe…. Mi chiedo come sia possibile tutto questo…. Mi chiedo come possiate stare tranquilli nella consapevolezza che state creando seri problemi a numerose famiglie…Mi chiedo come si possa agire così ingiustamente…Con questi sentimenti viviamo il nostro Natale cercando di capire come tutelare i figli e la famiglia.
12. L’idea di dover restare altri quattro anni lontana dalla famiglia che ho costruito e fortificato, mi sta gettando in grande sconforto. Sarà un Natale molto triste con tanti pensieri nella testa.
13. Dopo tanti sacrifici finalmente ho firmato il contratto a tempo indeterminato ma sono costretta a fare circa 600 km al giorno per andare a lavoro, lasciando mio figlio piccolo di 9 mesi. Ci sono giorni che non riesco a tornare a casa e a mio figlio gli viene negata la presenza della madre e l’allattamento. Dopo essere riuscita a crearmi una famiglia me l’avete distrutta! A causa del mio lavoro lontano da casa non riesco mai a stare insieme al mio piccolino e mio marito! Ci costringete a vivere e a lavorare male… Tanti auguri!
14. Grazie per i 230 km che faccio quasi ogni giorno (sulle strade con una sola carreggiata per ogni direzione) per raggiungere le mie due sedi di lavoro (in più distanti tra di loro 70km). Quando esco da casa le mie figlie ancora dormono. Lavorando sia al diurno che al serale, quando ritorno spesso le trovo già al letto. Con tutto ciò mi ritengo fortunata di poterle intravedere ogni giorno, vista la situazione dei miei colleghi. All’inizio dell’anno ho pensato: “resisti poi ti avvicini a loro”, invece Voi ci avete fatto questo bellissimo regalo di Natale. Ho scelto consapevolmente la regione, ma voi avete cambiato le regole così all’improvviso. Ho la schiena a pezzi per la guida, o pago il gasolio o le rate per una macchina più comoda di questa che ha ormai 15 anni. Vi auguro semplicemente di indossare per un solo giorno le mie scarpe e quelle dei miei colleghi. Non vi dovete lamentare, però, che sono scomode.
15. “Non c’è peggior dittatura, di una falsa democrazia. “Buone Feste
16. Grazie per avermi fatto formare con il TFA sulle tecniche di insegnamento della materia, grazie per avermi fatto formare con la specializzazione su sostegno sulle tematiche dell’inclusione. Grazie per avermi fatto fare i concorsi attraverso i quali ho ripetuto i contenuti appresi negli altri percorsi svolti. Mi chiedo se nel corso del tempo avete cambiato sulle competenze dei docenti, lo chiedo perché avete assunto 60 persone su sostegno e 15 su materia.
17. Docenti mortificati e ignorati, non considerati e sistematicamente messi in difficoltà da una normativa sempre più oppressiva, che non considera i disagi che si verrebbero così a creare nella vita delle persone che hanno avuto la sfortuna di trovare una collocazione scomoda…non solo per la tanta strada ma talvolta anche per l’inserimento forzato in ordini scolastici diversi da quelli oggetto della propria formazione (scolastica e lavorativa). Un docente/una docente ha il diritto di godere della libertà dell’insegnamento, proprio per dare il meglio di sé nello svolgimento di questa meravigliosa professione; perché negarci il diritto a vivere dignitosamente e nel modo che può essere più consono alla nostra vita, visto che la libertà appare come fondamentale anche per una buona resa didattica? Ai corsi abilitanti ci hanno propinato in tutte le salse l’empatia, ma oltre a metterla in pratica, gradiremmo anche riceverla…e sarebbe cosa ancor più gradita riceverla da chi, ora impegnato politicamente, non dovrebbe dimenticare quelle che erano…le proprie origini. Non dovrebbe dimenticare nemmeno che mettersi nei panni degli altri, significa anche questo: rendersi conto che il blocco quinquennale sulla mobilità ha un che di blasfemo, laddove le persone sono impossibilitate a scegliere e allontanate forzatamente dalle proprie famiglie…il tutto dopo numerosi sacrifici e percorsi abilitanti selettivi che in un primo tempo sono stati comparati con la precedente abilitazione (SSIS) senza però poi avere lo stesso trattamento, cosa che all’inizio ci era stata promessa: non c’è stato nessun inserimento nelle GAE, nessuna agevolazione e ora ci viene imposto (come se non bastasse vedere svalutato il proprio percorso formativo e professionale), uno stile di vita da carcerati: tra di noi c’è chi ha figli o genitori anziani, ai quali viene negata la possibilità di lavorare serenamente e di seguire le proprie famiglie. Non è accettabile!
18. Grazie al vostro blocco non potrò riavvicinarmi a casa, sbattuto dopo 15 anni di precariato a 240 km di distanza con uno stipendio da fame devo sobbarcarmi doppie spese di case abbonamenti, viaggi treni ma ormai il filo si sta rompendo e sono costretto, mio malgrado a prendere delle scelte drastiche, chiudere e ricominciare dall’inizio tutto dall’inizio. Che tristezza. Eppure sotto casa mia i posti ci sono sempre stati, dati a persone di terza fascia non abilitate. Tutto questo lo trovo altamente ingiusto e crudele.
19. Ho lavorato tanti anni in Piemonte e ho lasciato le mie bambine in Sicilia facendo enormi sacrifici per lavorare. Il mio è ancora un lavoro precario. Lavoro da 17 anni sono abilitata, ho superato vari concorsi e sono ancora precaria. Purtroppo per entrare in ruolo in Sicilia passeranno molti anni, a 45 anni dovrei ancora spostarmi in un luogo ignoto con il call veloce se volessi avere il ruolo il prossimo anno scolastico. Ma come accettare con il blocco di 5 anni? Sono delusa e arrabbiata con tutta la politica degli ultimi anni. Non avete considerato i precari storici abilitati di seconda fascia. È vergognoso essere maltrattati dallo stesso stato per il quale si lavora.
20. Io auguro un buon Natale nella speranza che il Signore illumini i cervelli di coloro che sono in alto, buone feste a tutti
21. Una volta ero mamma di due figli adorabili di 12 e 10 anni, ma da ora in poi non sarò più “mamma” per i miei tesori grazie a quello che Voi avete deciso per Noi…
22. Grazie ai nostri politici che grazie a questo regalo di Natale rovineranno tante famiglie e impediranno a tante altre di potersi formare!
Coordinamento Nazionale Docenti Abilitati