Bimbo morto, maestra: sono disperata, ogni volta a scuola penserò a lui

Bimbo morto a Milano martedì 22 ottobre, a seguito dei traumi riportati nella caduta a scuola. La maestra non si dà pace: “Sono disperata”.
“Sono disperata e ogni volta che entrerò in quella scuola penserò a lui” afferma una delle due insegnanti della classe del piccolo deceduto pochi giorni fa. Il 18 ottobre il bambino di sei anni è precipitato mentre era a scuola, la Pirelli milanese. Dal giorno l’insegnante non è più tornata in aula e avrebbe preso alcuni giorni di licenza per superare quanto successo quella mattina.
“L’insegnante è già stata sentita, ma come persona informata sui fatti – ha detto il legale della donna – a oggi non abbiamo ricevuto comunicazione della sua iscrizione nel registro degli indagati. Una tragedia assistere a una scena del genere quando il bimbo fino a due minuti prima sorrideva in classe“.
Sulle ipotesi di accusa della Procura di Milano, al momento omicidio colposo contro ignoti, l’avvocato spiega all’Ansa che la sua assistita, docente di sostegno, non può essere ritenuta responsabile di ciò che è accaduto.
Il pensiero di Fioramonti
Il ministro dell’istruzione Fioramonti, questa mattina a Milano per l’Expo Training, ha chiesto un minuto di silenzio. “Sono venuto a Milano in punta di piedi, mandando un messaggio da padre alla famiglia, che immagino sia straziata da una tragedia da cui non si può ripartire” ha affermato il ministro, ricordando che la tragedia si sarebbe forse potuta evitare con più finanziamenti, più personale e strutture più adatte.
Sempre questa mattina il ministro ha incontrato in forma privata la dirigente scolastica dell’istituto Pirelli “per portare a lei e alla sua comunità la vicinanza del ministero”.