Bimbo iperattivo allontanato dalla scuola a Ladispoli, revocata la sospensione del dirigente scolastico
Svolta nel caso che ha interessato il dirigente scolastico di un istituto comprensivo in provincia di Roma. Il preside, così come segnala una nota del suo avvocato, è stato reintegrato nel suo ruolo, ponendo fine a una fase di controversie e tensioni.
La decisione è stata comunicata attraverso il Decreto n. 435 del 21 febbraio 2024, emesso dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, che ha revocato con effetto immediato la sospensione precedentemente inflitta ad Agresti il 9 marzo 2024.
La situazione era scaturita dalla gestione di un caso riguardante un alunno di 6 anni con deficit di attenzione e iperattività, il cui percorso educativo nell’istituto era stato interrotto da una sospensione. La decisione aveva sollevato polemiche e condotto a un esame ispettivo da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, sollecitato dal ministro Giuseppe Valditara. Successivamente, l’intervento del Tar a favore della famiglia dell’alunno aveva aggravato la situazione per il dirigente, portando alla sua sospensione.
Il legale del preside ha criticato il trattamento mediatico subìto dal suo assistito, descrivendolo come “un processo mediatico, sommario e grossolano”, basato su informazioni parziali e spesso inesatte. L’avvocato ha sottolineato come tale narrazione abbia offuscato la realtà dei fatti e ingiustamente denigrato la figura di un dirigente “tanto amato e rispettato”.