Bimbo di quattro anni lasciato senza pranzo a scuola per un debito di otto euro. Il papà: “Scena imbarazzante, lasciarlo a digiuno è un metodo intollerabile”

Un bambino di quattro anni è stato lasciato senza pranzo in una scuola dell’infanzia perché i genitori avevano dimenticato di pagare il ticket mensa. L’episodio, accaduto ieri, ha suscitato l’indignazione del padre del bambino, un insegnante, che ha definito la situazione “imbarazzante e diseducativa”.
“Ho trovato mio figlio in lacrime, umiliato davanti a tutta la classe – ha raccontato a Il Messaggero – Gli insegnanti gli hanno offerto qualche gnocco avanzato, ma non hanno potuto dargli il secondo previsto dal menu”.
Il debito accumulato ammontava a otto euro, pari a due pasti. Il genitore ha mostrato le sue credenziali sul portale Ristocloud, affermando di non aver ricevuto alcun avviso di credito in esaurimento.
Quest’anno, infatti, il Comune di Sulmona ha inasprito le regole per il pagamento della mensa, eliminando l’sms di avviso che in passato segnalava alle famiglie il credito insufficiente. Una scelta che appare ancora più discutibile alla luce dei ritardi nell’attivazione del servizio mensa, partito solo il 21 ottobre.
“Come genitore e come insegnante sono molto arrabbiato – ha aggiunto il padre del bambino – Mi chiedo cosa sarebbe successo se i genitori fossero stati entrambi al lavoro e impossibilitati a raggiungere la scuola. Lasciare un bambino a digiuno è un metodo intollerabile”.
Il Comune specifica: “Nel caso specifico nei giorni 7 e 8 novembre il pasto è stato regolarmente somministrato, nonostante il sistema segnalasse una morosità, così come la consumazione di un primo piatto è stata garantita il lunedì successivo 11 novembre, come confermato dagli operatori scolastici”.
“Quanto poi al (presunto) mancato preavviso via smartphone, anche su questo punto la smentita è stata completa. Secondo il comunicato, infatti, al netto del fatto che “i genitori possono controllare in tempo reale eventuali morosità” sul portale dedicato, “nel caso il credito sia in fase di esaurimento il sistema informa i genitori con un sms”.