Bidello agli arresti domiciliari: presunta violenza sessuale su alunna di 7 anni. Decisiva per l’indagine l’attivazione del Codice Rosso

Una brutta storia arriva dalla provincia di Reggio Calabria. Il protagonista, secondo quanto ricostruito dalla Procura della Repubblica della città calabrese, sarebbe un collaboratore scolastico, colpito da un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari. L’uomo avrebbe costretto una bimba di 7 anni a subire atti sessuali, prima baciandola e poi toccandole le parti intime.
Stando al contenuto della denuncia formalizzata dai Carabinieri, nonché sulla scorta delle dichiarazioni rese alla presenza di una psicologa nominata dalla procura, la bambina, nell’immediato, non ha raccontato nulla alle maestre e ai compagni di classe perché si vergognava ma poi, tornata a casa, si è confidata con la madre.
La rapida attivazione del Codice Rosso, applicato tempestivamente d’intesa e con il coordinamento della procura di Palmi, ha consentito ai militari dell’Arma di sviluppare i necessari accertamenti in pochi giorni, raccogliendo la testimonianza della bambina e concludendo in brevissimo tempo l’indagine.
Che cos’è il Codice Rosso
Il Codice Rosso è una misura legislativa introdotta per garantire una risposta più rapida ed efficace nei casi di violenza domestica e di genere. La normativa è stata adottata per rispondere con maggiore tempestività e priorità ai reati come maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale, e femminicidio.
Il Codice Rosso prevede che le denunce per violenza domestica e di genere vengano trattate con priorità assoluta. Le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria sono tenute a intervenire con rapidità, iniziando le indagini entro un tempo massimo stabilito dalla legge. Il Codice prevede misure di protezione immediata per le vittime, come l’allontanamento dell’aggressore dalla casa familiare e divieti di avvicinamento alle vittime. Ciò serve a garantire la sicurezza della persona offesa nel periodo immediatamente successivo alla denuncia.
Vengono forniti supporti legali e psicologici alle vittime di violenza. Tale aiuto è fondamentale per assistere le persone nel superamento del trauma e nell’affrontare il processo legale.
Il Codice Rosso implica anche una formazione specifica per le forze dell’ordine e per gli operatori del settore giudiziario, al fine di garantire una migliore comprensione e gestione delle dinamiche di violenza domestica e di genere.