Bianchi vuole avere tutti i docenti in cattedra dal 1° settembre: come farà?
Il nuovo Ministro dell’Istruzione dovrà affrontare, fra le varie priorità, quella che riguarda il precariato e le cattedre vuote di inizio anno scolastico. Bianchi ha già manifestato l’idea di voler combattere la piaga del precariato e di assumere insegnanti per averli al proprio posto già il 1° settembre. Ma come farà?
Infatti il problema, come al solito, è sempre lo stesso: volendo anche provare ad aumentare la quota di assunzioni in ruolo ogni anno, le graduatorie per le assunzioni, sia Gae che concorsi, in moltissimi casi sono vuote, prive di aspiranti. Ecco perchè, la previsione, anche stavolta, sarà il massiccio utilizzo dei supplenti che andrà a tamponare i posti vuoti. E peraltro, saranno comunque assegnati in ritardo.
Il canale di assunzione dei nuovi concorsi non può considerarsi percorribile, almeno per i concorsi ordinari infanzia, primaria e secondaria, dato che sono ancora bloccati. La chance è per i vincitori del concorso straordinario, la procedura ripartita proprio ieri e che potrebbero effettivamente essere immessi in ruolo a settembre.
Quale soluzione adottare per evitare ciò? Come ricorda Italia Oggi, una prima ipotesi plausibile potrebbe essere quella di modificare la normativa vigente sul concorso riservato, cancellando le norme che prevedono la selezione per esami e trasformando il tutto in un concorso per titoli. Sappiamo che la proposta era stata avanzata sia da alcune forze politiche che dai sindacati, ma l’ex Ministra Azzolina non aprì il dialogo.
Ci sarebbe anche l’ipotesi di riaprire le graduatorie a esaurimento. Così da consentire ai precari abilitati di concorrere alle immissioni in ruolo tramite una selezione per titoli di natura strutturale. Si tratta della soluzione che venne adottata durante il dicastero Mattarella con la legge 417/89, il cosiddetto doppio canale, successivamente trasfusa nella disciplina delle graduatorie permanenti istituite dalla legge 124/99, è stata poi archiviata con la trasformazione delle graduatorie permanenti in elenchi a esaurimento introdotta dall’articolo 1, comma 605, della legge n. 296 del 2006.
Anche nel corso della diretta di Orizzonte Scuola Tv, alcuni esponenti politici hanno ricordato la necessità di stabilizzare i precari: fra questi Francesco Verducci, senatore in quota Pd, che ha detto: “Bisogna evitare la falsa partenza di quest’anno con oltre 200 mila cattedre. Bisognava già stabilizzare i precari quando ne avevamo avuto l’occasione, la scorsa primavera, con il decreto scuola. Adesso, fra le priorità bisogna pensare ad una riforma del reclutamento. Sconfiggere il precariato è il modo migliore per avere qualità nell’insegnamento”.