Bianchi: “Sto vedendo una scuola che supera la lezione frontale. DaD? Non ha sostituito la scuola in presenza”
“Quello che è emerso dal G20 è la centralità della scuola nelle politiche dello sviluppo. Il covid ha segnato un confine fra prima e dopo”. Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, intervenuto nel corso di Live in, l’evento di Sky Tg 24.
“Si sono create moltissime differenze intollerabili. Noi dobbiamo dare ad ogni bambino le stesse possibilità per un futuro. Dobbiamo dare più risorse a tutti“, continua il Ministro.
“Con il Pnrr abbiamo dato molte risorse per le diseguaglianze. Poi anche l’istituti tecnica professionale. E gli asili nido“, prosegue Bianchi.
“Sto vedendo la scuola che supera la lezione frontale. Una scuola fatta di laboratori. Una scuola d’insieme. Oggi serve sempre più senso critico per orientarsi nell’informazione. Il mondo è più complesso. E noi dobbiamo dare certezze. Come ad esempio la scuola d’estate, un investimento di carattere educativo“.
Sulla Dad, secondo Bianchi questa “non ha sostituito la scuola scuola in presenza. Ha lasciato segni, è vero. Non è tutta colpa del covid. Prima della pandemia vedevamo molto abbandono scolastico, molto divario Nord-Sud. Noi non dobbiamo recuperare solo questi mesi. Dobbiamo recuperare anche quello del passato“.
“Ha ragione il presidente Draghi: la pandemia non è finita. Dobbiamo essere molto cauti“, ha proseguito Bianchi.
In vista del ritorno a scuola, “Abbiamo lavorato tanto per mettere in sicurezza le scuole e lo faremo. Lavoriamo con gli enti locali, con i responsabili dei trasporti. Avremo gli stessi problemi dello scorso anno? Migliaia di persone stanno lavorando per evitarlo. La scuola non è un problema dei ministri. La scuola in Italia vuol dire ragionare sul Paese nel suo insieme, e deve ritrovarsi qui“, continua Bianchi.
Sul DDL Zan dice: “Il Parlamento è sovrano. Sono d’accordo con Draghi. La Santa sede ha diritto di esprimere un’opinione“.