Bianchi: “Per la prima volta abbiamo tutti i docenti in classe a settembre e non a ottobre”

“La piattaforma sta funzionando benissimo, 900mila sono state le verifiche fatte solo tra le 7 e le 8 di stamane. Abbiamo potuto fare una cosa complessa e delicata che garantiva la privacy di tutti al meglio, senza tensioni”
Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Rainews 24.
“Questo è un anno che ha visto un eccezionale sforzo del Paese verso le vaccinazioni, con un forte senso di responsabilità. Ho visto stamane le maestre molto emozionate. Siamo in grado di pensare ad una nuova normalità più consapevole”.
E ancora: “Ho provato grande emozione abbiamo visto i bambini con la mascherina ma con gli occhi che ridevano: questa è stata una grande gioia per tutti”.
Sugli organici: “Quest’anno per la prima volta abbiamo tutti i docenti al loro posto il 4 di settembre e non a ottobre. Abbiamo i 60mila di ruolo e 60mila incarichi annuali. In più abbiamo 60mila persone in più per il sostegno per queste attività mirate”.
“Le classi pollaio – ha aggiunto – sono il 2,9% e sono concentrate nei grandi istituti delle periferie urbane ed è lì che noi stiamo investendo. Abbiamo investito molte risorse che abbiamo dato direttamente alle scuole, perchè bisogna aver fiducia nell’autonomia. Abbiamo messo anche per i trasporti. Abbiamo parlato con tutti gli Enti locali, con le Regioni, abbiamo parlato soprattutto con le nostre scuole e le nostre scuole dimostrano di essere pronte”.
“Ci possono essere problemi” sui contagi a scuola, “ma già nel decreto del 6 agosto abbiamo detto che se c’è un focolaio va isolato, ma non succederà più che perchè c’è una scuola tutta la Regione andrà in quarantena”
Sulle vaccinazioni, ha proseguito, “la scuola ha risposto in maniera splendida all’invito di tutti: 93% più coloro che non possono essere vaccinati hanno risposto all’appello del Presidente della Repubblica, e anche i ragazzi stanno rispondendo con grande entusiasmo e la situazione è totalmente diversa rispetto all’anno scorso. Siamo in una fase indubbiamente complessa però con una partecipazione e un’adesione da parte di tutti”.
Quanto all’ipotesi di togliere la mascherina in classe il ministro ha ribadito che “il governo ha già espresso la sua posizione che questa è la linea verso cui ci muoviamo. Ci muoviamo nel senso di andare verso una nuova normalità e il segno sarà quando saremo tutti vaccinati torneremo a sorriderci”.