Bianchi: “Accelerazione della quarantena? Ci andrei cauto”. Modifiche nel prossimo CdM

“Più dell’80% dei nostri ragazzi è a scuola in presenza”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a margine della visita al Campo di Fossoli, nel Modenese, per il ‘viaggio della memoria’.
Bianchi ha risposto così a chi gli chiedeva aggiornamenti in merito alle nuove regole delle quarantene a scuola.
“Innanzitutto i dati. Oggi – ha preannunciato – daremo i dati come avevamo promesso, in maniera settimanale. C’è stato un peggioramento generale del Paese e quindi si è risentito, ma più dell’80% dei nostri ragazzi è a scuola in presenza”.
Dunque, dopo i dati che il Ministro Bianchi ha reso pubblici la scorsa settimana, si attendono quelli aggiornati alla settimana successiva.
“Noi dobbiamo, così come avevamo promesso, seguire l’andamento della pandemia semplificando man mano che andiamo avanti. Lo facciamo con delle norme e quindi lo faremo nel consiglio dei ministri di inizio settimana“.
“I presidi chiedono un’accelerazione delle semplificazioni sulle quarantene? Bisogna essere molto cauti“.
“Io capisco che le famiglie e i presidi vogliano delle semplificazioni. Capisco anche il tema delle quarantene, però sono quelle cose che stanno fra la scuola e la salute e quindi bisogna essere molto cauti e molto attenti“, precisa il ministro.
“Noi siamo cauti e attenti però siamo anche attenti alle richieste delle famiglie e quindi anche delle scuole. Lo facciamo a inizio settimana e lo facciamo come sempre con una decisione collettiva. Queste cose non le fa il ministro dell’Istruzione o il ministro della Sanità, lo fa tutto il governo insieme“, spiega Bianchi.
I DATI AGGIORNATI
Il personale docente in presenza è il 91,3%, mentre gli Ata sono il 92,7%. Sono il 15,5%, pari a 48.843, le classi in Dad. Le classi in presenza sono l’84,5%, pari a 266.404, di cui il 15,3% in Ddi mentre gli alunni in presenza sono l’81,9% (5.049.103).
I dati a confronto
I dati di monitoraggio del periodo 17-22 gennaio
La sezione dedicata ai monitoraggi
Nei giorni scorsi, in attesa dei nuovi dati sui contagi a scuola e sulle quarantene era arrivato il report di ANP: al 21 gennaio il 32% di classi erano in Dad nella scuola dell’infanzia e 23% nella primaria. “Malgrado i mille impegni hanno partecipato circa 1.300 dirigenti, che ringrazio moltissimo, su tutto il territorio nazionale. Rispondendo alle nostre domande ci hanno restituito l’istantanea del numero di classi che lo scorso venerdì erano in DAD e DDI. Parliamo di circa il 32% di classi in DAD alla scuola dell’infanzia e del 23% alla scuola primaria”, commenta i dati Antonello Giannelli, presidente Anp.
“Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo e secondo grado, con una popolazione in larga parte vaccinata, la percentuale di DAD scende al 9% cui si contrappone un 29% di classi in DDI (modalità che non è presente nell’infanzia e nella primaria) per un totale di 38% di classi in qualche modo assenti. Per quanto riguarda il personale docente e ATA la media nazionale degli assenti si attesta intorno al 7%”.
Nuove regole quarantena
Per quanto riguarda le nuove regole sulla quarantena a scuola, a breve si attendono le novità ufficiali: l’indirizzo del Governo sembrerebbe andare incontro alle proposte delle Regioni.
Sul tavolo l’ipotesi è che possa esserci l’addio al certificato medico per il rientro in classe e la riduzione della didattica a distanza da 10 a 7 giorni. Sull’altra vicenda riguardante l’armonizzazione delle norme delle scuole primarie a quelle di medie e superiori c’è ancora da capire. Dunque, come annunciato da Bianchi, sarà il Consiglio dei Ministri ad intervenire a breve.
Quarantena a scuola, le regole attuali
Ricordiamo che il Governo ha differenziato le modalità di quarantena in base agli ordini e gradi di scuola, nonché allo stato vaccinale degli studenti.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Se nella classe o nella sezione c’è un caso positivo, le attività sono sospese e i bambini sono in quarantena per 10 giorni.
SCUOLA PRIMARIA
Nella scuola primaria, Se c’è un caso positivo in classe, parte la sorveglianza: test antigenico rapido o molecolare quando si scopre il caso di positività, poi un altro dopo 5 giorni dall’ultimo contatto. Se i casi positivi sono due o più, la classe va in quarantena e per 10 giorni le lezioni si svolgono in Dad.
SCUOLA MEDIA E SUPERIORE
Passiamo alla scuola secondaria di I e II grado (medie e superiori). Con un positivo in classe, si attiva l’auto-sorveglianza: lezioni in presenza, ma gli alunni devono indossare le mascherine Ffp2. Con 2 positivi, le cose cambiano tra vaccinati e non: i non vaccinati, quelli che non hanno la terza dose, quelli che hanno completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni e quelli che sono guariti dal Covid da più di 120 giorni, seguono lezioni in Dad; tutti gli altri in presenza con Ffp2. Con 3 positivi, la classe è in quarantena per 10 giorni e in Dad.