Bianchi: “Lavoriamo per andare verso la normalità. Tornano le gite scolastiche. La Dad può essere utile nei momenti difficili”

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Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, è intervenuto a Rai Radio 1, per parlare dell’attualità scolastica e non solo. 

Stiamo lavorando per allentare le regole anti covid. Lavoriamo per tornare verso la normalità. Sono scelte graduali. Progressivamente abbiamo ridotto l’uso delle mascherine e nei prossimi mesi torneranno le gite scolastiche. Sono piccoli passi verso la normalità“, ha detto Patrizio Bianchi.

Sulla Dad: “Abbiamo imparato moltissimo in questi mesi. Se c’è un ragazzo malato può continuare a condividere con i propri compagni la quotidianità“.

Sulla maturità: “Quest’anno sono stati tutti il più possibile in presenza, oggi il 99,9% delle classi erano in presenza e il 97% dei ragazzi erano in presenza”. Gli studenti “ci sono e hanno avuto modo di condividere le loro ansie insieme ai loro docenti e l’esame sarà svolto coi propri docenti più un presidente esterno. Non siamo stati frettolosi né abbiamo voluto punire nessuno, abbiamo voluto dare questo segno che si stava tornando con gradualità verso la normalità”, ha detto il ministro dell’Istruzione.

Il Governo ha investito sulla scuola? In Consiglio dei ministri, sono stati stanziati “più di 200 milioni per permettere di mantenere tutto il personale straordinario e farlo arrivare fino alla fine dell’anno scolastico. Le nostre scuole possono concludere l’anno con tutto il personale che avevamo messo a disposizione per questa fase straordinaria”.

Poi abbiamo messo tanti soldi, più di 17 miliardi per la scuola grazie ai fondi del Pnrr“, ha aggiunto.

Sull’accoglienza di bambini e ragazzi ucraini: “Nelle scuole italiane ora ci sono 2570 ragazzi e ragazze ucraine, crescono con circa 180-200 bambini al giorno, quindi in modo notevole. I due terzi da noi frequentano la scuola dell’infanzia o quella primaria, ma arriveranno anche i ragazzi più grandi”, dice Bianchi e prosegue: “L’altra sera in un Consiglio dei ministri Europeo ho visto il ministro ucraino Shkarlet, il quale ci ha chiesto di aiutare i più grandi a rimanere in contatto sulla loro piattaforma Dad. E noi li aiuteremo”.

Come vi siete organizzati dal punto di vista sanitario? “Abbiamo garantito loro le vaccinazioni di base che per noi sono scontate, come quelle contro la polio o il morbillo, con un segno di solidarietà vero che il nostro Paese sta dando. Poi facciamo i tamponi e ovviamente – ha spiegato Bianchi – mettiamo a disposizione la possibilità di fare il vaccino” per il Covid.

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