Maturità, Bianchi: “Valuteremo se replicare in futuro l’esame con la formula di quest’anno”
“Il Covid ci ha fatto scoprire una cosa che sembrava scontata: la centralità della scuola. Lo abbiamo visto quando il ritorno a scuola è stato atteso e poi accolto con gioia da tutta la comunità”
Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
“La scuola è una priorità ancora lo dimostrano le risorse messe nel decreto Sostegni bis e poi nel Pnrr. E il patto sulla scuola siglato giovedì con i sindacati segue quel percorso di dialogo continuo per rimetterla al centro: intervenire sulla scuola significa intervenire sul futuro di un Paese, è la cartina tornasole del funzionamento di un Paese”.
In merito alla Maturità senza scritti, Bianchi spiega che “in realtà, la prova scritta in questa maturità c’è: in marzo è stato dato un elaborato su cui i ragazzi hanno dovuto lavorare e che diventa la base per il colloquio. L’esame di maturità sarà vedere la capacità dei ragazzi di affrontare un tema, elaborarlo e poi spiegarlo: saperlo fare io credo sia fondamentale per affrontare la vita da adulti”. Mantenere questa formula? “Ora vediamo come va l’esame. Poi faremo una valutazione”. Sul timore bocciature il ministro risponde che “abbiamo chiesto ai docenti di tenere conto dell’anno particolare vissuto dai ragazzi”.