Bianchi: “Lavorare per il clima significa rigenerare le scuole”

“I miei studenti mi dicono che hanno bisogno di più insegnamenti sul clima, sull’ambiente nelle nostre scuole. Io dico che non è abbastanza. Noi dobbiamo partire dall’idea che lavorare per il clima significa rigenerare le scuole”.
Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi alla Cop26 di Glasgow, intervenendo nella giornata dedicata ai giovani.
“Questo è anche il nome del Programma che abbiamo in Italia: RiGenerazione Scuola. Scuole più aperte, più inclusive, più capaci di portare le persone ad avere più strumenti per capire la complessità del mondo e di lavorare per il bene comune”.
E ancora: “Quando parliamo di educazione e clima – ha proseguito Bianchi – non crediate che sia sufficiente introdurre un’ora di educazione di clima. Noi dobbiamo trasformare le nostre scuole e considerare che abbiamo questa straordinaria opportunità a partire dalla crisi climatica, dalla crisi ambientale, per costruire un nuovo mondo. E questo parte dalle nostre scuole. Credete nelle vostre scuole e investite nelle vostre scuole. E investite nelle vostre scuole considerando che quando parliamo del cambiamento climatico, è la via per rigenerare le nostre scuole e il nostro Paese”.
“Per dare una risposta adeguata ai cambiamenti climatici tutti i governi devono costruire interventi di sistema, comuni, non azioni isolate. Abbiamo bisogno di un’alleanza, a livello istituzionale e con tutti i partner coinvolti”, ha aggiunto il Ministro che, nel corso del suo intervento, ha ribadito gli impegni del Governo italiano, nel settore dell’educazione, in tal senso: il potenziamento dell’Educazione climatica e allo sviluppo sostenibile nell’ambito dell’Educazione civica, in tutti i livelli e gradi dell’istruzione; il Piano “RiGenerazione Scuola”, la cui prima settimana nazionale è in corso e sta coinvolgendo migliaia di studenti, che si propone di promuovere i valori e la cultura dello sviluppo sostenibile e della cittadinanza attiva in ogni istituto scolastico; gli interventi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; le attività e gli impegni condivisi a livello internazionale durante la Presidenza italiana del G20, con il motto “People, Planet, Prosperity”.
Nel corso dell’iniziativa, i Ministri e i rappresentanti istituzionali presenti hanno potuto confrontarsi direttamente con ragazze e ragazzi rispondendo alle loro domande e alle loro richieste in tema di educazione ambientale e lotta ai cambiamenti climatici.
I giovani sono stati i protagonisti anche dell’evento “Youth4Climate at COP26”, organizzato dal Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, d’intesa con il Presidente britannico della COP26, Alok Sharma, e con il Segretario Esecutivo della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), Patricia Espinosa.
Durante l’incontro è stato presentato il documento “Youth4Climate Manifesto”, che contiene i risultati della Conferenza Youth4Climate di Milano e nel quale viene riconosciuto un ruolo importante alle politiche per l’istruzione nella lotta al cambiamento climatico. Ragazze e ragazzi coinvolti hanno avuto l’opportunità di discutere le loro proposte concrete con i Ministri partecipanti alla COP26.
“Siamo qui per consolidare il legame tra i giovani e i governi, per costruire un’alleanza mondiale per salvare il Pianeta”, ha concluso il Ministro Bianchi.
La ricerca UNESCO “Getting every school climate-ready: how countries are integrating climate change issues in education”: