Ritorno in classe, Bianchi: “Avanti con la scuola in presenza e in sicurezza. Siamo andati incontro alle richieste delle Regioni”

Il governo ha varato un nuovo decreto anti Covid per contenere l’esplosione dei contagi. A margine della riunione del Consiglio dei Ministri interviene il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.
“Avanti con la scuola in presenza e in sicurezza. Siamo andati incontro alle richieste delle Regioni. Le regioni avevano chiesto che per la scuola superiore dopo tre casi si potesse andare in didattica a distanza, e questo è stato accertato per 10 giorni, un tempo determinato. Anche nel caso della scuola è stata una discussione molto articolata e molto serena, che si è conclusa con l’unanimità. La scelta di fondo è che si torni a una scuola in presenza e in sicurezza. Le misure sono divise in base alle fasce d’età e delle condizioni vaccinali”.
E ancora: “Abbiamo introdotto un articolo importante, che dà 92 milioni al generale Figliuolo per garantire la possibilità di fare i test, in particolare per quanto riguarda le scuole superiori. Nelle classi dei più grandi con un caso si va in auto-vigilanza e in questo caso l’intervento di Figliuolo è importante perché consente di fare i test”.
Ha parlato anche il ministro della Salute, Roberto Speranza: “Un Consiglio dei ministri importante che ha approvato all’unanimità norme rilevanti e che crediamo ci possano aiutare nelle prossime settimane a contrastare il virus. La cosa più importante è l’estensione dell’obbligo vaccinale a tutti i cittadini che hanno sopra i 50 anni: sul posto di lavoro verranno controllati con il super green pass. Il concetto per noi fondamentale è che due terzi dei ricoveri nelle terapie intensive è per non vaccinati e in area medica il 50% di no vax, il peso sulle ospedalizzazioni è nell’ambito dei non vaccinati, quindi le scelte che stiamo facendo è restringere il più possibile l’area dei non vaccinati, perché è quella che pesa significativamente sui nostri ospedali. Dobbiamo lavorare per ridurre al massimo le ospedalizzazioni, quello che stiamo facendo con queste norme”.
In diretta da Palazzo Chigi ascoltiamo Roberto Speranza: "Dobbiamo lavorare per ridurre il più possibile le ospedalizzazioni"#Controcorrente pic.twitter.com/I4wUaKa0e0
— Controcorrente (@Controcorrentv) January 5, 2022
Il premier Mario Draghi, invece, durante la riunione del Consiglio dei Ministri, ha detto: “I provvedimenti di oggi vogliono preservare il buon funzionamento delle strutture ospedaliere e, allo stesso tempo, mantenere aperte le scuole e le attività economiche. Vogliamo frenare la crescita della curva dei contagi e spingere gli italiani che ancora non si sono vaccinati a farlo. Interveniamo in particolare sulle classi di età che sono più a rischio di ospedalizzazione per ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite”.