Bianchi: “La scuola con le porte chiuse, dove non vola una mosca non è la mia scuola. Quella affettuosa è quella che non lascia indietro chi prende 4”
“La scuola con il corridoio e le porte chiuse, dove non vola una mosca, non è la mia scuola”. Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in un’intervista a Skuola.net.
Poi aggiunge: “La mia scuola è quella dove i ragazzi ragionano insieme, usano le mani e usano soprattutto il tempo per condividere i progetti. Settembre deve essere l’occasione per fare dei progetti di vita comune”.
E ancora: “La mia scuola deve essere aperta, inclusiva e affettuosa. Perché affettuosa? È una scuola che si fa carico di tutti e permette a tutti di arrivare a fondo; Se, ad esempio, tu hai preso quattro hai più bisogno degli altri di essere aiutato, perché ci sono dei problemi. Una scuola che non lasci correre. Perché in questa fase la scuola è più importante che mai, con l’insegnante come adulto di riferimento e con gli alunni che devono essere un gruppo, non un branco”.
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