Bianchi incontra i sindacati: sul ritorno in classe decisione finale nel Consiglio dei Ministri di domani
Giornata di incontri per il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Prima la riunione urgente con il premier Mario Draghi, il ministro della Salute Roberto Speranza e il commissario per l’emergenza Covid-19 Francesco Paolo Figliuolo. Poi quella già fissata prima di Natale con i sindacati.
All’ordine del giorno non c’era, in realtà, il ritorno in classe dopo le festività di fine anno, ma la Legge di Bilancio, inevitabilmente, però, vista la situazione epidemiologica in atto, si è parlato anche della riapertura delle scuole.
Bianchi, durante il suo intervento, ha ricordato che sono stati stanziati oltre 900 milioni di euro in Legge di Bilancio per la scuola. In particolare sono stati assegnati 219 milioni di euro per il personale Covid, è stato aumentata a 300 milioni la spesa per il personale docente, altri 20 milioni sono stati investiti per il Fun dei dirigenti scolastici, altrettanti milioni per le paritarie e per il supporto psicologico. Uno sforzo notevole è stato inoltre portato avanti dal Parlamento, per la valorizzazione del personale docenti con un incremento del Mof pari a 79 milioni.
Il Ministero è disponibile ad aprire due tavoli, uno sulla formazione, l’altro sul reclutamento, che sono obiettivi governativi inseriti nel PNRR. Altra questione sul tavolo riguarda il rinnovo contrattuale con l’avvio delle trattative che dovrebbe arrivare a breve.
Sul ritorno in classe, Bianchi ha rimandato tutto al Consiglio dei Ministri di domani, mercoledì 5 gennaio che dovrà decidere su quanto proposto delle Regioni in merito alle modifiche sulle quarantene.