Bianchi: “I ragazzi sono più controllati a scuola che fuori. Maggiori contagi durante la chiusura”
Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi difende ancora una volta la scuola in presenza ricordando come i pericoli maggiori di contagio covid provengano dall’esterno.
“Il Cts fa un monitoraggio continuo e costante dell’andamento dei casi e ci comunica che siamo già in una fase di rallentamento. Noi stiamo tenendo sotto controllo la situazione, i ragazzi sono molto più controllati a scuola che fuori, e l’ampliamento del numero dei casi lo abbiamo avuto nel momento in cui la scuola era chiusa, quindi attenzione: la scuola e’ anche un presidio di sicurezza“, ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, a margine dell’inaugurazione del nuovo liceo Agnoletti a Sesto Fiorentino, alle porte di Firenze.
Nei giorni scorsi Bianchi aveva già analizzato lo stesso punto: “Siamo arrivati con un carico di contagi presi nelle tre settimana prima quando la scuola era chiusa, e quindi è chiaro che questo ha avuto effetti differenziati. Però la scuola ha riaperto. E la cosa importante è che maturasse in tutti il principio che essa è un elemento fondante della società. Quindi non è che prima chiude la scuola e poi viene tutto il resto“.