Bianchi: “65 mila assunzioni in estate. 650 mila insegnanti da formare sul digitale. Precari? Devono fare una selezione”

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Assunzioni, formazione sul digitale e aumento di stipendio. Sono i temi che ha toccato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervenuto a Palazzo Chigi al tavolo permanente per il “Partenariato economico, sociale e territoriale”.

L’incontro è stato incentrato su un’informativa del ministro dell’Istruzione sulle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza ed in particolare sull’attuazione dei provvedimenti.

Bianchi ha detto che sono pronti 300 milioni nel contratto per premiare la formazione incentivata sui mestieri dell’autonomia. Inoltre, secondo il Ministro lo stipendio base degli stipendi degli insegnanti deve essere incrementato;

Il Ministro è anche tornato sulla formazione sul digitale, come accennato qualche settimana fa, confermando il numero di 650 mila insegnanti da mettere a formazione.

Capitolo immissione in ruolo: il titolare di Viale Trastevere ha anche annunciato che dopo i 55 mila insegnanti immessi in ruolo l’anno scorso, questa estate ne verranno assunti a tempo indeterminato altri 65 mila.

Sui precari, il Ministro ha ribadito che dovranno comunque sottoporsi a una selezione.

Infine, sulle classi pollaio, Bianchi ha affermato che si sono già ridotte a 22 alunni per il ministro dell’Istruzione.

All’incontro era presente Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal, che ha commentato: “sarà fondamentale fare attenzione ai precari e al personale Ata, sia per la formazione sia per l’assegnazione della Carta del docente, come ci ha ricordato la Corte di Giustizia europea sul ricorso promosso da Anief. Per noi è inoltre importante che vengano messe a disposizione delle risorse certe nella prossima Legge di Bilancio, al fine di sbloccare le trattative in autunno e dare 4 mila di arretrati e 150 euro almeno di aumento”.

A proposito della mancata stabilizzazione dei precari docenti e Ata della scuola, Pacifico ricorda che il problema è noto ed è stato sollevato “con la procedura d’infrazione attiva contro lo Stato italiano, nelle diverse sentenze della Corte di giustizia europea e nel reclamo collettivo accolto dal Comitato europeo dei diritti sociali e dal Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa. Bisogna quindi fare in modo che le immissioni in ruolo previste per i docenti di sostegno in prima fascia Gps siano allargate alle materie curricolari: come pure procedure con il reclutamento dalla prima e seconda fascia delle graduatorie d’istituto provinciali e ammettere in sovrannumero ai corsi abilitanti tutti i precari con 36 mesi di servizio semplificando le procedure concorsuali e di valutazione finale. Infine, serve anche la semplificazione del concorso riservato non selettivo del secondo concorso straordinario e del primo riservato per i docenti di religione cattolica”.

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