Berlinguer: Portare avanti il periodo scolastico. No a schematismi
Per bambini e i ragazzi è importante la “compagnia” dello studio, è importante che sia costante, che non venga interrotta tanto a lungo.
Ad affermarlo è Luigi Berlinguer in un’intervista al Mattino. “Una lunga assenza dai banchi è nociva – si legge ancora – senza che i banchi siano visti come costrizione. Devono avere un aiuto per poi proseguire da soli. Dobbiamo favorire la concentrazione dei ragazzi, un aspetto che a causa di uno stop troppo lungo potrebbe venire a mancare”.
Secondo l’ex ministro dell’Istruzione la lunga assenza forzata dai banchi di scuola si sta facendo sentire sui ragazzi. Stare a casa è doveroso in questo contesto, ma bisogna pensare anche agli effetti collaterali prodotti sui più giovani. La didattica a distanza è arrivata all’improvviso – è il senso complessivo dell’intervista – e questo scossone potrebbe ripercuotersi sull’apprendimento.
“So che in tanti stanno facendo un lavoro ottimo – ha precisato meglio Berlinguer – ed è importantissimo l’impegno di tutti. Ma credo sia importante rivedere il calendario per rimettere gli alunni di fronte ai libro in modo organizzato, non in base ad un’iniziativa libera”. “Non escludo – ha precisato – che si debba portare avanti il periodo scolastico. Non restiamo schematici”.
“A scuola si sta insieme – ha detto ancora Berlinguer – la socializzazione fa crescere l’essere umano con cultura civica e il rispetto degli altri. La classe, per i ragazzi, rappresenta certo il luogo dell’impegno ma anche quello della gioia di stare insieme agli altri”.