Bentivogli: “Molti genitori credono che le scuole tecniche siano di serie B, ma non è vero. La denominazione ITS crea uno stigma negativo”. INTERVISTA

Marco Bentivogli, esperto di politiche di innovazione, intervistato da Orizzonte Scuola durante gli Stati Generali della Scuola Digitale 2025 tenutisi a Bergamo dal 20 al 22 febbraio, ha affrontato il tema del mismatch tra competenze offerte dai giovani e richieste del mondo del lavoro.
Per ridurre questo divario, secondo Bentivogli, è necessario agire su due fronti: investire nell’orientamento e ripensare la formazione, rendendola più adattiva e capace di intercettare le aspirazioni dei giovani e le esigenze del mercato. “Bisogna avvicinare i desideri dei ragazzi al lavoro possibile”, ha affermato.
“Superare lo stigma sugli istituti tecnici”
Bentivogli ha poi criticato la denominazione degli ITS, ritenendo che il termine “tecnico” crei uno stigma negativo. “Molti genitori credono che le scuole tecniche siano di serie B”, ha spiegato. In realtà, ha sottolineato l’esperto, il Paese ha un grande bisogno di competenze tecniche, integrate con quelle umanistiche. “È necessario un lavoro, soprattutto sui genitori, affinché comprendano l’importanza di queste competenze”, ha aggiunto.
Competenze per il futuro
Bentivogli ha concluso sottolineando l’importanza di fornire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro. “Le competenze devono essere strumenti utili per costruire la propria professione”, ha dichiarato. L’obiettivo, quindi, è una formazione più flessibile e orientata al futuro, capace di rispondere alle esigenze di un mondo del lavoro in continua evoluzione.