Basta continui cambi di insegnante nel corso dell’anno scolastico! Lettera

inviata da Salvatore Ciurleo – La continuità didattica rappresenta la possibilità per uno studente di mantenere lo stesso docente per un intero ciclo di studi o per un periodo prolungato. Questo non solo facilita l’apprendimento, poiché permette una relazione di fiducia e comprensione reciproca tra docente e alunno, ma consente anche una conoscenza approfondita delle necessità e delle peculiarità di ciascun studente.
Quando un docente resta costante nel percorso formativo, può osservare il progresso, calibrare l’insegnamento e adattarlo a ogni singolo alunno. Viceversa, cambiamenti frequenti nel corpo docenti spezzano questo percorso di crescita, causando un rallentamento dell’apprendimento e una dispersione delle risorse, non solo didattiche ma anche emotive, che risultano in una perdita significativa per la qualità dell’istruzione.
I nostri alunni che sono anche i nostri figli, i nostri nipoti, a due mesi dall’inizio delle lezioni con i continui cambi dovuti dalle nomine GPS, si potrebbero trovare a ricominciare con un nuovi metodo d’insegnamento all’arrivo del docente titolare.
A peggiorare ulteriormente il quadro, vi è la situazione dei docenti che, pur essendo risultati idonei ai concorsi, con risultati assai più brillanti di quelli conseguiti dal più delle riserve,
non trovano collocazione. Questi insegnanti hanno investito tempo, energie e risorse per superare le prove concorsuali e i più si ritrovano oggi su posto fino ad avente diritto.
Tale situazione è altamente penalizzante oltre ai malumori sempre più crescenti che si raccolgono. La proposta è quella di mantenere la continuità didattica per tutto l’anno scolastico con inserimento degli aventi diritto a settembre 2025 salvaguardando così i posti di lavoro e soprattutto la continuità didattica.