“Basta con i Sumeri, a scuola si facciano educazione finanziaria e alfabetizzazione informatica”. La proposta dell’imprenditore fa discutere

Nicolò Santin, imprenditore influente e molto seguito su LinkedIn, ha gettato il suo guanto di sfida presentando una lista di cinque materie che, secondo lui, dovrebbero essere obbligatorie in tutte le scuole italiane.
Le sue proposte includono:
- Educazione finanziaria: Un’alfabetizzazione basilare sulla gestione e l’investimento del denaro.
- Educazione sessuale: Un approccio imparziale e competente alla sessualità, al fine di prevenire misconoscimenti e comportamenti dannosi.
- Alfabetizzazione informatica: L’importanza di apprendere linguaggi di programmazione come Python, HTML e Javascript in un’epoca dominata dal digitale.
- Educazione emotiva e sociale: Il valore di gestire le proprie emozioni, comunicare efficacemente e sviluppare empatia.
- Pensiero critico e problem solving: L’abilità di analizzare informazioni in modo critico e risolvere problemi in un mondo sempre più complesso.
Santin ha anche lanciato una frecciatina all’insegnamento attuale, sottolineando la necessità di evolvere oltre l’insegnamento tradizionale degli antichi Sumeri ed Etruschi. Mentre sottolinea l’importanza dello studio del passato, egli ritiene essenziale preparare gli studenti alle sfide inedite che incontreranno nel futuro.
La sua proposta: introdurre una di queste materie ogni anno per cinque anni. Con un pizzico di umorismo, suggerisce che anche un personaggio come Bart Simpson potrebbe trovare piacere in un ambiente scolastico così rinnovato.