Barriere architettoniche nelle scuole, il gap Nord-Sud penalizza l’inclusione. I dati del report ISTAT

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L’accessibilità scolastica in Italia mostra ancora significative criticità, con solo il 41% degli edifici pienamente fruibili per studenti con disabilità motoria.

Un report dell’Istat evidenzia un divario territoriale preoccupante, con il Nord (44%) in posizione più favorevole rispetto al Mezzogiorno (37%).

La mappa delle criticità strutturali

Le principali barriere architettoniche riguardano l’assenza di ascensori adeguati (50% delle scuole) e servo scala interni (37%). Particolarmente critica la situazione dei supporti senso-percettivi: solo il 17% degli istituti dispone di segnalazioni visive per studenti con problemi uditivi, mentre appena l’1% è dotato di mappe a rilievo e percorsi tattili per non vedenti o ipovedenti.

Interventi insufficienti e disparità territoriali

Nonostante l’urgenza di adeguamento strutturale, solo il 12% delle scuole ha realizzato lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche nell’ultimo anno scolastico. La Valle d’Aosta si distingue positivamente con il 76% di scuole accessibili, mentre Liguria e Campania registrano le percentuali più basse (30%). Anche la disponibilità di parcheggi dedicati resta problematica, presenti solo nel 44% degli istituti, con una lieve prevalenza nelle regioni settentrionali (48%).

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