Barbano: “Disinformazione filo-russa nei libri di testo italiani, un pericolo per la nostra democrazia”
La propaganda di Putin si infiltra nelle scuole italiane. Un’inchiesta dell’Adnkronos ha rivelato che dodici libri di testo per le scuole medie su tredici esaminati propongono una narrazione filo-russa della storia e della geografia.
Mappe che includono Ucraina e paesi baltici nella “regione russa”, una versione distorta del referendum in Crimea del 2014, e una generale omissione delle responsabilità russe nell’invasione dell’Ucraina sono solo alcuni esempi delle distorsioni evidenziate.
Come sottolinea Alessandro Barbano nel suo editoriale su Il Riformista, questa disinformazione faziosa si diffonde proprio in uno dei Paesi storici del fronte atlantico, l’Italia, che ha recentemente ribadito il suo sostegno all’Ucraina e condannato l’aggressione russa.
Le parole della premier Meloni stridono con la realtà dei libri di testo. La Presidente del Consiglio ha annunciato la prima riunione del G7 a Kiev, l’impegno per l’ingresso dell’Ucraina nell’Europa e il sostegno economico e militare alla resistenza ucraina. Ma come possono gli studenti formarsi un’opinione informata e critica se i loro libri di testo propongono una versione distorta della realtà?
Un’ambiguità che confonde e inquina la società. Lo scarto tra le parole della premier e la disinformazione presente nei manuali scolastici è emblematico di un problema più ampio: l’ambiguità e la confusione che regnano nella società italiana. La proliferazione di opinioni scollate dalla realtà e dalla storia, la mancanza di una gerarchia di valori condivisa e la diffusione di fake news creano un terreno fertile per la propaganda e la disinformazione.
Le responsabilità del governo e della maggioranza. Secondo Barbano, il problema è aggravato dal fatto che il governo e la maggioranza, che la premier Meloni presiede e rappresenta, includono figure come il vicepremier Matteo Salvini, il quale sostiene che “il popolo che vota ha sempre ragione”. Se questo principio viene applicato al plebiscito che ha portato Putin al potere, come si può condannare l’annessione della Crimea, avvenuta sotto la supervisione dei carri armati russi?
