Barbacci (Cisl Scuola): “Nulla di nuovo sul ritorno in classe a settembre, siamo al punto di partenza”

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“Nulla di nuovo sul fronte dell’avvio dell’anno scolastico a settembre prossimo. Il protocollo sulla sicurezza che doveva essere aggiornato alla conclusione di questo anno scolastico con il termine dell’emergenza sanitaria, quindi il primo aprile, non siamo mai arrivati a firmarlo. Un piano che non è mai arrivato a compimento quindi si è lasciato che le scuole decidessero da sole il da farsi”.

Così all’Adnkronos Ivana Barbacci, segretaria generale della Cisl Scuola.

“Siamo esattamente al punto di partenza, stiamo esattamente per come ci siamo trovati quando la pandemia si è affacciata all’orizzonte, – ha aggiunto Barbacci – perché interventi straordinari sui trasporti non ci sono stati, né durante il picco più alto né tantomeno nelle fasi di maggiore tranquillità che avrebbero dovuto dare opportunità di organizzare il necessario. Quindi investimenti da questo punto di vista non ce ne sono stati, tanto che si è addirittura disposto il mantenimento della mascherina sui mezzi pubblici, ripiegando in maniera inesorabile sull’unico sistema che ci ha protetti”.

“Gli edifici scolastici sono rimasti esattamente quelli che erano, le classi non sono state ridotte e, anche se il ministro parla di denatalità, laddove vi erano 30 studenti in una classe è ancora così, – ha spiegato ancora Barbacci – quindi gli spazi non sono aumentati e le distanze già non c’erano e si lasciava alla scuola l’organizzazione di eventuali spazi aggiuntivi, tanto che sono stati sacrificati palestre, aule magne, e quant’altro possibile. Da quello che percepisco il primo di settembre si ricomincerà con una scuola esattamente come l’abbiamo chiusa a giugno”.

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