Bando terza fascia ATA: punteggi attestati e certificazioni, tempistiche domande e graduatorie, riserva per chi non ha CIAD? RISPOSTE AI QUESITI

In arrivo il bando per l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ATA 2024. Le domande, presumibilmente, si potranno presentare dal 20 maggio al 20 giugno su Istanze online. Per fare il punto e rispondere ai quesiti dei lettori di Orizzonte Scuola in diretta il 29 aprile uno speciale con Attilio Varengo della Cisl Scuola.
Il CSPI ha espresso parere positivo sullo schema di decreto riguardante l’aggiornamento delle graduatorie, pur proponendo alcune modifiche. Il parere del CSPI, lo ricordiamo, è obbligatorio ma non vincolante. Varengo spiega bene il funzionamento e il ruolo del CSPI nella prima parte della diretta.
Risponde Attilio Varengo
Quale sarebbe il problema se le graduatorie definitive dovessero uscire a settembre o i primi di ottobre?
Le graduatorie devono essere pronte per inizio anno. Le scuole aprono il primo di settembre. Il ministero dell’istruzione deve mettere in campo tutte le attività affinché le graduatorie, ma anche le GPS, siano pronte in tempo utile e avere il personale assunto il primo settembre. Sarebbe opportuno che l’assegnazione avvenisse davvero nel mese di agosto, se non prima, in modo da dare la possibilità alle persone che devono raggiungere un luogo di lavoro distante dalla propria residenza, magari, di organizzarsi.
Si può parlare delle modifiche per quanto riguarda i punteggi? Sarà aumentato il punteggio per laurea, certificazioni, ecc?
C’è un’ulteriore osservazione da parte del CSPI tenuto conto anche del nuovo contratto che riguarda unicamente le certificazioni informatiche. Le certificazioni informatiche, che nel precedente triennio avevano una valutazione diversa a seconda del presunto livello di specializzazione, oggi vengono considerate tutte quante alla stessa stregua, quindi viene assegnato sostanzialmente un punteggio uguale per tutte le certificazioni. È evidente che non si tratta di andare a rideterminare il punteggio di nessuno, quindi coloro che in precedenza hanno avuto un riconoscimento di un punteggio per una certificazione informatica, eventualmente anche superiore a quello che oggi verrà riconosciuta ai nuovi, terranno il proprio punteggio. La Cisl scuola ritiene che sia sbagliato intervenire in occasione del decreto ministeriale cambiando le regole, perché il sottoscritto può essere andato a farsi corsi di formazione sapendo di poter acquisire determinati punteggi e non va bene cambiarli, tu devi dirglielo prima quali saranno le regole con le quali si giocherà, dopodiché ciascuno di noi è in grado di fare i propri ragionamenti.
Siamo d’accordo che la dattilografia può essere desueta, ma deve valere o non valere per tutti, non solo per alcuni.
Il certificato di dattilografia vale per il personale assistente amministrativo, così come magari per gli assistenti tecnici valgono altri titoli. Il riconoscimento dei titoli è finalizzato all’area professionale per la quale si chiede l’inserimento in terza fascia. Per i collaboratori scolastici, ad esempio, viene attualmente valutato anche il corso da OSS, tanto per intenderci.
Può darci notizie sulla proroga, ci siamo sentiti un po’ abbandonati, non è una critica ma ci piacerebbe sentire.
Non la prendiamo come una critica, lo sappiamo, c’è piuttosto un po’ di confusione e bisogno di maggiore tranquillità. Il problema è che quando si parla di lavoro dietro il lavoro, lo diciamo sempre, ci stanno le persone, dietro le persone ci stanno le famiglie. La responsabilità sulla proroga non è tanto delle organizzazioni sindacali che sin dall’inizio, per lo meno la Cisl ha detto al decisore politico che le nomine a spizzichi e mozzichi non fanno bene a nessuno, meglio sarebbe stato dire sin dall’inizio la durata. Nel prossimo provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri, probabilmente il 30 aprile, dovrebbe esserci la proroga anche per i circa 6.000 collaboratori scolastici. Nel frattempo non abbiamo risolto il problema: i collaboratori scolastici sono 15 giorni che sono a piedi, tanto per cominciare, qualcuno ha preso qualche altra supplenza e il regolamento 430 non prevede gli abbandoni, se non attraverso sanzioni. La proroga doveva essere fatto il 16.
Ma non c’è il rischio che il sistema vada in tilt se la prima fascia e la terza fascia escono contemporaneamente?
Assolutamente sì, l’osservazione è corretta. Il sistema non reggerebbe circa 5 milioni di utenti che in un modo o nell’altro accedono al sistema, quindi è assolutamente indispensabile che la scansione perlomeno di GPS e di terza fascia siano articolate in momenti decisamente diversi, ci sia magari un solo stacco di un paio di giorni, di tre giorni, però è necessario che non si sovrappongano. Un po’ meno critico riteniamo il discorso prima fascia 24 mesi e GPS o terza fascia, l’impatto sarebbe un po’ minore. Sarebbe opportuno non sovrapporla questo è evidente.
Che garanzia e rassicurazione possiamo avere sul fatto che a settembre saremo tutti nelle nuove graduatorie?
Ricordiamo che c’è stata nel milleproroghe una disposizione che ha previsto come le graduatorie di terza fascia debbano aggiornarsi con riferimento all’anno scolastico 2024-2025, quindi l’anno scolastico 2024-2025 sarà il primo anno di validità delle graduatorie. Stiamo interloquendo con il ministero affinché, come ho detto prima le graduatorie devono essere pronte per il primo di settembre. Il ministero, o meglio ancora i decisori politici, sembra che si dimentichino che il primo di settembre inizia l’anno scolastico, ogni anno scopriamo che i provvedimenti vanno più in là. Il problema che abbiamo sollevato con il ministero è che la finestra concessa deve rimanere inalterata, i 30 giorni devono rimanere 30, perché ognuno ha tutto il diritto di caricarsi la domanda, potendo scontare anche i malfunzionamenti del sistema, magari ripensandoci e riprogrammando la domanda o cambiando le scuole. Non si possono fare sempre le scadenze sulla pelle dei cristiani, andando a ridurre le finestre necessarie alla presentazione delle domande.
Per il profilo operatore scolastico, terza fascia, i requisiti possono essere il diploma di maturità professionale, OSA, certificazione alfabetizzazione digitale se sì, anche se sono già inserite, dovrò fare un nuovo inserimento nella domanda?
Certo, non sei ancora inserito perché l’operatore scolastico è una figura nuova, introdotta dal nuovo CCNL e quindi ad oggi nessuno è inserito. Nei 24 mesi, per esempio, non ci sarà la funzione, per il profilo degli operatori scolastici. Ci sarà invece nella terza fascia, graduatorie che hanno una validità triennale e quindi benché oggi non ci siano gli organici degli operatori scolastici, per il prossimo anno per gli organici del 2025-2026 la figura dell’operatore scolastico ci sarà e quindi ci sarà l’esigenza di avere anche il personale nelle graduatorie di terza fascia.
Con diploma e corso OSS posso iscrivermi per operatore scolastico?
Sì, i titoli di studio richiesti dal CCNL sono titoli base. Fatto salvo il titolo di alfabetizzazione informatica. Se ho attestato OSS o OSA posso iscrivermi. Se si ha anche un diploma ci si può iscrivere.
I requisiti per l’operatore scolastico:
• attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale
in alternativa
• diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.
Per quanto riguarda il servizio civile, 0,60 o 6 punti?
Il servizio civile viene equiparato al servizio prestato negli enti pubblici, nello Stato e quindi si valuta con 0,05 al mese cioè 0,60 punti all’anno, fatto salvo ovviamente che ci siano delle sentenze.
L’attestato di dattilografia è sempre valido per l’aggiornamento?
Nelle tabelle allegate alla bozza di DM gli attestati di dattilografia ci sono. C’è stata un’osservazione da parte del CSPI. Siamo portati a pensare che gli attestati permarranno e saranno valutabili.
Se devo togliere un corso OSA e inserirne uno nuovo, come bisogna comportarsi? Inserire i dati del nuovo OSA e specificarlo nelle note?
Allora, è possibile modificarlo, c’è la possibilità di sostituire sostanzialmente il dato e, laddove la procedura non consentisse una sostituzione tale quale, si deve evidentemente inserire il nuovo titolo e poi segnalarlo all’interno delle note, andando a specificare che cosa è successo.
Quali sono i passaggi per il cambio di provincia? Più precisamente, il depennamento è contestuale alla domanda di terza fascia oppure un modello a parte?
Se il cambio riguarda solo la terza fascia, puoi cambiarla a tuo piacimento senza problemi. Se invece sei presente in una graduatoria dei 24 mesi e intendi cambiarla, dovrai richiedere la cancellazione dalla 24 mesi. Questo implica chiedere il depennamento da tutti i profili della 24 mesi e successivamente iscriversi nella graduatoria della nuova provincia nella terza fascia. Questo processo richiede che nel primo anno nella nuova provincia sarai nella terza fascia, e nel secondo anno potrai inserirti nelle graduatorie di 24 mesi della nuova provincia. Questo significa che deve depennarsi dalla sua provincia attuale e iscriversi nella terza fascia della nuova provincia, e successivamente, l’anno seguente, cercare di riguadagnare la posizione nella 24 mesi.
Quando verrà pubblicato il bando?
Le date di apertura delle finestre, come previsto nella bozza del bando, sono ipotizzate per il periodo dal 20 maggio al 20 giugno. Bisogna attendere l’iter di approvazione che include il passaggio alla funzione pubblica, la registrazione e poi la firma del ministro. Dopo questi passaggi, potranno essere aperte le funzioni per le candidature.
Se si cambia provincia, sarà considerata una domanda di aggiornamento o di inserimento?
Se il cambio riguarda la provincia della terza fascia, sarà sempre considerato una domanda di aggiornamento, a meno che non si aggiungano nuovi profili.
Quali sono i tempi per l’acquisizione della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale (CIAD)? Ci sarà una riserva se non si ottiene in tempo?
Non c’è fretta per acquisire questa certificazione. La normativa prevede che gli aspiranti privi del titolo al momento dell’iscrizione alla graduatoria di terza fascia saranno comunque ammessi a pieno titolo e avranno tempo fino al 30 aprile 2025 per acquisire il titolo. Quindi, non ci sono riserve, c’è ampio tempo per ottenere la certificazione.