Bambini scalmanati fuori dalla classe, maestra accusata di abuso dei mezzi di correzione

Una maestra, 55enne originaria dell’Abruzzo, durante un breve periodo di supplenza in una scuola dell’infanzia in provincia di Firenze, tra ottobre e novembre 2020, avrebbe commesso gravi eccessi disciplinari.
È accusata di abuso dei mezzi di correzione e disciplina. Come segnala La Nazione, ieri avrebbe dovuto presentarsi in Tribunale per condividere la sua versione dei fatti, ma un contrattempo nel viaggio dall’Aquila, città dove attualmente risiede e lavora, ha posticipato la sua testimonianza.
Dall’indagine, emergono testimonianze sui presunti abusi. I bambini, evidentemente spaventati dalla docente, riferiscono di essere stati trattati con modi bruschi e inappropriati. La punizione, per alcuni, consisteva nell’essere lasciati fuori dalla classe o chiusi nel bagno. Questi episodi hanno portato non solo a disturbi psicologici, ma anche fisici nei piccoli.
Sebbene non ci siano state denunce dirette dai genitori, la segnalazione del dirigente scolastico ha dato il via all’indagine, sostenuta anche dalla testimonianza di una madre. Tra le vittime, un bimbo di soli 4 anni che, per la sua vivacità, avrebbe subito le più severe punizioni.