Bambine maggiori possibilità di abbandonare studi: solo 50% paesi via di sviluppo conclude primaria

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red – Il dato è stato estrapolato dal report "The state of the world’s girls 2012: Learning for life", presentato oggi, a Roma, da Plan Italia nell’ambito della campagna internazionale "Because I am a girl".

Secondo il Plan Italia, olo il 50% delle bambine nei Paesi in via sviluppo conclude la scuola primaria, a una bambina su 5 è negato il diritto a frequentare la scuola secondaria, il 90% delle ragazze tra i 12 e i 17 anni deve rinunciare all’istruzione per aiutare la famiglia.

red – Il dato è stato estrapolato dal report "The state of the world’s girls 2012: Learning for life", presentato oggi, a Roma, da Plan Italia nell’ambito della campagna internazionale "Because I am a girl".

Secondo il Plan Italia, olo il 50% delle bambine nei Paesi in via sviluppo conclude la scuola primaria, a una bambina su 5 è negato il diritto a frequentare la scuola secondaria, il 90% delle ragazze tra i 12 e i 17 anni deve rinunciare all’istruzione per aiutare la famiglia.

E’ la pubertà il momento in cui si realizza tale discriminazione. infatti, molte bambine sono costrette spesso a matrimoni e gravidanze precoci, violenze e abusi sessuali. Attualmente, una bambina su 7 nei Paesi in via di sviluppo è costretta a sposarsi prima dei 15 anni, alcune addirittura a 5 anni.

Ad aggravare la situazione delle bambine, secondo il rapporto, le mutilazioni genitali femminili (Mgf) che riguardano ancora migliaia di ragazze dalla scuola ogni anno, a causa di problemi alla salute dovuti all’intervento e soprattutto perchè, dopo la mutilazione, sono pronte per essere date in sposa. Una pratica che l’Onu ha messo al bando.

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