Bagni unisex in un liceo, è polemica. L’USR: “Aggiungere segnaletica”, per l’assessore “iniziativa di espressione politica”

WhatsApp
Telegram

I bagni unisex in un liceo di Trieste hanno fatto scoppiare la polemica. Nella sede centrale dell’istituto, su un piano, i bagni non sono più suddivisi per genere: un unico ambiente per tutti gli studenti, maschi e femmine. Secondo quanto riportato da Il Piccolo, si tratta di una proposta sperimentale voluta dalla nuova dirigente scolastica.

L’iniziativa ha suscitato diverse reazioni, coinvolgendo sia l’Ufficio scolastico regionale che l’assessorato all’Istruzione del Friuli Venezia Giulia. La dirigente ha chiarito che questa proposta rientra in un più ampio progetto educativo che nei prossimi mesi comprenderà momenti di formazione per i docenti su temi legati agli stereotipi e alle discriminazioni. L’obiettivo, secondo la dirigente, è quello di tutelare e rispettare tutti gli studenti, pur restando aperti a eventuali modifiche qualora la soluzione risultasse scomoda per alcuni, soprattutto per le studentesse.

La proposta non ha trovato consenso unanime. L’USR ha espresso perplessità sull’iniziativa, giudicando inappropriato associare il tema della discriminazione all’utilizzo dei bagni. Ha inoltre suggerito l’introduzione di un “servizio aggiuntivo” con una segnaletica specifica per bagni accessibili a tutti.

Anche l’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen, ha criticato la scelta della dirigente scolastica, evidenziando che il tema non riguarda né l’offerta formativa né la didattica. L’assessore ha inoltre interpretato l’iniziativa come un’espressione di posizioni politiche.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri