Baby prostitute? Crepet: “Colpa dei genitori che lasciano i figli in balia di OnlyFans”

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Un giro di prostituzione minorile di alto livello ha coinvolto delle adolescenti a Bari, generando un’ondata di shock in tutta Italia. A tale proposito, lo psichiatra Paolo Crepet ha condiviso la sua opinione sulle pagine de Il Messaggero, criticando severamente l’atteggiamento dei genitori contemporanei.

Secondo Crepet, il fenomeno della prostituzione minorile non rappresenta una novità, ma un’evoluzione preoccupante di tendenze già presenti da decenni. Lo psichiatra ha esposto il suo pensiero lamentando la diffusione di immagini e comportamenti provocanti tra le giovanissime, evidenziato da esempi come OnlyFans, dove ragazze appena maggiorenni adottano pose e abiti da attrici dell’industria per adulti. Crepet si è detto sorpreso dell’apparente indifferenza della società verso questi segnali, sollevando interrogativi sull’osservazione e l’intervento dei genitori nei cambiamenti di comportamento delle figlie.

L’intervento di Crepet si è spostato poi sulle conseguenze sociali di queste dinamiche, identificando un problema più ampio nella infantilizzazione della società e nella precocizzazione dell’attività sessuale, che ormai coinvolge ragazzi sempre più giovani.

Nel suo commento finale, Crepet ha espresso una forte preoccupazione per il futuro dei giovani, mettendo in dubbio la loro capacità di perseguire obiettivi significativi a lungo termine. Lo psichiatra ha descritto i genitori di oggi come la “generazione meno capace di educare” nella storia, incapaci di imporre limiti anche nei casi più estremi. La sua critica si è concentrata sulla responsabilità dei genitori nel non saper dire di no, lasciando i giovani vulnerabili all’influenza di figure poco raccomandabili, come gli influencer, che spesso non offrono modelli di comportamento costruttivi.

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