Azzolina: “Stiamo attraversando una crisi irripetibile che dobbiamo trasformare in opportunità”

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“Siamo testimoni di un momento importante. La storia siamo noi e oggi siamo qui, tutti parte di un momento storico. Siamo riconoscenti alla senatrice Segre. La sua storia è anche la nostra e porteremo questo messaggio con la convinzione di chi vuole vincere contro l’odio. E lo faremo anche attraverso un concorso,’Voltati, Janine vive!’, promosso dal ministero dell’Istruzione insieme a Rondine, ispirato alla vita di Liliana Segre e pensato con l’obiettivo di educare le nuove generazioni al rispetto delle differenze, contro ogni forma di violenza e discriminazione, conservando sempre viva la memoria della Shoah nelle scuole”.

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, ha salutato con queste parole la senatrice a vita Liliana Segre, in occasione della sua ultima testimonianza pubblica, nella Cittadella della Pace di Rondine.

“Abbiamo attraversato mesi durissimi. Una crisi irripetibile che dobbiamo trasformare in opportunità. In questi mesi abbiamo convissuto con le nostre fragilità, le nostre paure, le nostre debolezze. Ai nostri bambini e ai nostri ragazzi è stato chiesto molto, e viene chiesto molto per poter assicurare loro socialità e relazione, nel rispetto delle regole e della comunità. I più piccoli, i più giovani, sono stati cittadini esemplari e va anche a loro la mia gratitudine. Questa la più importante lezione da apprendere: guardare oltre le difficoltà, tramutare la debolezza in coraggio, usare la nostra luce per illuminare ogni oscurità. Questa splendida lezione l’abbiamo appresa anche dalla nostra Liliana, che in tutti questi anni ha diffuso, con coraggio e delicatezza, con forza e gentilezza, un messaggio di empatia, di amore incondizionato, di pace. E ci ha insegnato a scegliere la relazione, la comprensione, la compassione davanti alle cose che l’hanno fatta soffrire. Liliana Segre ci ha insegnato anche a non voltare mai le spalle, a non fare finta di nulla, a non stare in silenzio, a non dimenticare. Noi resteremo umani. Ci saremo e diffonderemo questo messaggio a partire dalla scuola, che è il nucleo fondamentale della collettività”.

In chiusura, la ministra ha ringraziato la senatrice “come cittadina, per avermi insegnato tanto”.

“Il rumore delle tue idee faranno eco in me e in tutti gli studenti per un tempo infinito. Ti siamo grati per quello che hai fatto per gli studenti, la scuola ti ama e ti amerà sempre”, ha concluso.

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