Azzolina ribadisce il suo no al rinvio del concorso straordinario e spiega come si svolgerà. Concorsi di altri settori già in atto

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Far saltare il concorso straordinario perché il numero dei contagi da Coronavirus sta salendo potrebbe essere solo una scusa. Lucia Azzolina, ministra dell’Istruzione, di fronte a questa ipotesi invita a guardare la realtà e che cosa avviene con altre prove selettive in corso di svolgimento per altri ambiti. 

In un’intervista al quotidiano La Repubblica, spiega come sarà strutturato: “Il concorso della scuola si fa su tutt’Italia. Abbiamo migliaia di aule. In ogni laboratorio ci sono al massimo dieci persone. Tutte distanziate, con la mascherina, la misurazione della temperatura all’ingresso. La prova non dura 8 ore, ma 150 minuti. C’è un protocollo severissimo validato dal Cts che non è certo incline ad avallare rischi. Quindi dico solo: sleghiamo il piano politico dal piano reale”.

Richieste più o meno dirette aleggiano nell’aria da diverso tempo. I sindacati non ne hanno fatto mistero neanche in queste video interviste rilasciate pochi giorni fa.

Immediatamente dopo, sempre la Ministra ha ribadito di insistere perché il concorso si faccia, ricordando la data del 22 ottobre come quella di inizio prove in tutta sicurezza.

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