Azzolina: quarantena della classe non obbligatoria se si scopre un alunno positivo

Il ministro Azzolina è stata intervistata nella trasmissione di Rai3 #carta bianca.
“Ci siamo già interessati alle criticità emerse in questi giorni e, sugli insegnanti di sostegno, abbiamo dato la priorità assoluta nelle nomine. Ora va aumentato il numero di formazione all’università per specializzare gli insegnanti di sostegno.” E’ quanto ha affermato rispondendo alla mancanza grave di insegnanti di sostegno.
“Abbiamo previsto degli incentivi per mamme e papà se dovessero restare a casa con i figli. Non vogliamo far sentire sole le famiglie, è un anno complesso. Ma non e’ detto che se un bambino risultasse positivo, necessariamente tutta la classe debba
andare in quarantena”, ha risposto in merito alla possibilità di contagio a scuola.
Sempre sullo stesso tema, ha parlato della decisione del governo di impugnare l’ordinanza del Piemonte, che ha prescritto di misurare la temperatura a scuola: “L’indicazione della temperatura a casa è una misura del Comitato tecnico e scientifico, presa a giugno e condivisa da tutte le regioni”.
“Il 9 settembre cambiare le regole in corso ha visto la comunità scolastica piemontese rivoltarsi. – ha continuato il ministro Azzolina – In tutta l’estate abbiamo fatto i tavoli regionali, sarebbe stato più opportuno farlo presente prima, ma loro non si sono presentati ai tavoli. Cinque giorni prima delle lezioni è apparso poco comprensibile
a tutti cambiare le regole”.