Azzolina: “Spiace che le Regioni abbiano posticipato il rientro in classe. Subito vaccini a medici e anziani, poi i prof”

WhatsApp
Telegram

La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, risponde all’interrogazione parlamentare presentata da Italia Viva in merito alla riapertura delle scuole.

“La scuola è àncora di sicurezza per i nostri studenti e le nostre studentesse e aggiungo io, per molti di loro, è un’àncora di salvezza”, afferma la ministra.

“Per questo ritengo che la didattica digitale, strumento utile per la gestione dell’emergenza e risorsa per la scuola del futuro, non possa comunque sostituire la didattica in presenza. I ragazzi hanno bisogno di recuperare quella dimensione di socialità indispensabile per la loro crescita. Desta preoccupazione anche  l’aumento del fenomeno dell’abbandono scolastico”, aggiunge Azzolina”

E ancora: “Comprendo quindi le recenti manifestazioni studentesche: il diritto all’istruzione è essenziale. Io ho il dovere di dire agli studenti e a tutta la comunità scolastica che il governo ha fatto tutto quello che doveva e poteva fare – e continuerà a farlo – per il rientro a scuola. Lo ha fatto con senso della misura e di grande responsabilità e ha mantenuto fede agli impegni assunti anche grazie allo sforzo dei Prefetti e della comunità scolastica come in ultimo prescritto dal dPCM del 3 dicembre scorso che ha previsto, presso ogni prefettura, l’istituzione di un tavolo di coordinamento per la definizione del più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale”, ribadisce.

Poi l’affondo contro le Regioni: “Spiace che gran parte delle Regioni abbiano posticipato il rientro in classe. Tutto ciò con il rischio di causare disorientamento, precarietà, insicurezza e povertà educativa.  Rinnovo, anche in questa sede, la mia disponibilità al dialogo, al confronto, con tutti gli attori istituzionali coinvolti, per il bene delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi”.

La ministra Azzolina, poi, conclude: “La scuola, lo ribadisco, è pronta e in grado di garantire ambienti controllati e con ridotte percentuali di rischio, come rilevato dai dati e dagli studi sui contagi forniti dalle autorità scientifiche. Per quanto riguarda i vaccini, è chiaro a tutti che la scuola sia un servizio pubblico essenziale. Sin dall’avvio del confronto sulla elaborazione del piano vaccinale ho chiesto e ottenuto di garantire priorità al personale scolastico. Auspico dunque che si proceda speditamente con la vaccinazione degli operatori sanitari e degli anziani, per arrivare subito alla scuola, partendo dal personale fragile e da chi ha una età più avanzata”.

Question time con la ministra Azzolina alla Camera: tutte le risposte alle interrogazioni presentate [TESTO e VIDEO]

WhatsApp
Telegram

Concorsi posizioni economiche ATA, corso di formazione ANIEF ed Eurosofia