Azzolina e Cts: “Chiusura scuole ha conseguenze psicologiche serie”. Calabria chiude tutto, Campania riapre per i più piccoli

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37.225 casi positivi nelle ultime 24 ore su 227.695 tamponi. Il ministro Azzolina e il Cts rassicurano sulla situazione dei contagi scuola. La Calabria decide di chiudere tutti gli istituti scolastici fino al 28 novembre. La Campania riapre parzialmente per gli alunni più piccoli.

“La situazione nelle scuole è monitorata attentamente”, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina esce con le rassicurazioni dalla riunione svoltasi ieri con il Comitato tecnico scientifico: “I ragazzi più giovani si contagiano meno degli adulti. Una tendenza evidenziata anche da alcuni studi internazionali”. E d’altra parte Luca Richeldi, componente del Cts, afferma che la situazione nelle scuole “non mostra segnali di allarme particolare. Quindi quello che si sta facendo è la strada giusta”, escludendo ulteriori chiusure per ciò che riguarda le scuole.

“Per gli adolescenti una chiusura prolungata delle scuole rischia di avere conseguenze psicologiche anche molto serie”, per questo “si lavorando per far tornare in classe” al più presto i ragazzi, sottolinea ancora Azzolina.

E mentre la Toscana si prepara, per effetto dell’ordinanza del ministro della Salute del 13 novembre, alla didattica a distanza dalla seconda media alla quinta classe delle superiori da lunedì, così come disposto dal Dpcm del 3 novembre per le zone rosse, la Calabria sospende le attività didattiche in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado.

La Regione Campania, che è passata alla didattica a distanza per tutti gli alunni dal 16 ottobre, si prepara alla riapertura dal 24 novembre, ma solo per i più piccoli dell’infanzia e le prime classi della primaria. Lo ha confermato, attraverso una nota, l’Unità di crisi regionale.

Continua a far discutere l’ordinanza n. 413 del governatore della Puglia Michele Emiliano, che dispone la scelta per le famiglie che si sentono meno sicure di ricorrere alla didattica a distanza per i propri figli. L’Anp Puglia chiede il ritiro dell’ordinanza e mette a confronto le misure adottate dall’Umbria, anch’essa zona arancione, dove fino al 22 novembre saranno in dad anche gli alunni delle medie oltre ai ragazzi delle superiori.

Scuole chiuse e nuove misure: le ordinanze per regione [AGGIORNATO]

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