Autonomia, maggioranza verso rush finale: per scuola e sanità il Governo dovrà definire entro 24 mesi i Livelli Essenziali delle Prestazioni

Il governo procede con l’implementazione delle riforme del premierato e dell’autonomia, nonostante alcuni ostacoli. Queste riforme, promosse rispettivamente da Fratelli d’Italia e Lega, sono centrali nell’agenda politica attuale. Forza Italia, nel frattempo, ottiene la firma del Quirinale sul disegno di legge per la separazione delle carriere, che inizierà il suo percorso alla Camera dei Deputati.
Premierato: un lungo percorso parlamentare
Martedì prossimo, il Senato approverà il disegno di legge sul premierato. Tale passaggio rappresenta solo l’inizio di un percorso legislativo complesso. Il testo, noto come ddl Casellati, ha completato la fase di votazione degli emendamenti in Senato. Il voto finale è previsto per martedì pomeriggio, seguito dalle dichiarazioni di voto.
Autonomia differenziata: verso l’approvazione
Il disegno di legge sull’autonomia differenziata è in una fase avanzata. Gli accordi di maggioranza prevedono l’approvazione del ddl entro la prossima settimana, senza modifiche. Ciò permetterà al Ministro per gli Affari Regionali Calderoli di riprendere le trattative con Veneto e Lombardia per la devoluzione delle competenze richieste.
Competenze e Livelli Essenziali di Prestazione
Le due regioni hanno richiesto la gestione di 23 materie, per un totale di 500 funzioni diverse. Per le materie che richiedono la definizione dei Livelli Essenziali di Prestazione (Lep), come sanità e istruzione, il governo dovrà stabilire tali livelli tramite decreti legislativi entro 24 mesi. Per le circa 187 materie che non necessitano dei Lep, la trattativa per il trasferimento delle competenze, inclusi risorse umane e finanziarie, potrà iniziare immediatamente una volta che la legge entrerà in vigore.
Cosa prevede il testo
La legge costituzionale permette alle Regioni a statuto ordinario di richiedere ulteriori forme di autonomia in materie di competenza legislativa concorrente e in alcune materie esclusive dello Stato, rispettando i principi di equilibrio finanziario.
Il Disegno di legge n. 615 è composto da dieci articoli e rappresenta uno strumento per l’attuazione dell’autonomia differenziata. Esiste un ampio dibattito accademico sull’autonomia differenziata, in particolare sulla sua implementazione in equilibrio con i principi di unità e uguaglianza. Gli studiosi sottolineano l’importanza di un approccio “solidaristico” o “cooperativo”, assicurando che ogni forma di differenziazione non minacci l’unità sociale ed economica della Repubblica.