Autonomia, Lezzi: legame docenti con territorio non abbia deriva localistica

Rispetto al riconoscimento dell’autonomia differenziata in materia di istruzione “come ricordato dal il direttore generale di SOSE Spa, l’indicatore sviluppato – sui fabbisogni standard – è critico dal momento che mancano molte informazioni in termini di servizi che vengono offerti e dunque lo stesso indicatore non è scientificamente e metodologicamente il più corretto per la carenza di informazioni in questo settore”.
Lo ha detto il ministro per il Sud Barbara Lezzi oggi durante l’audizione sul tema del federalismo in commissione Autonomie regionali.
“Ciò va aggiunto al tema di merito sull’istruzione. Ossia, quanto stabilito nel Contratto di Governo, al punto 22, laddove è stato scritto che il ‘legame dei docenti con il loro territorio’ non può essere declinato in chiave semplicemente autonomistica o regionalistica, nelle parti in cui ciò si traduce in una mera ‘duplicazione’ di procedure e competenze che rischiano di inficiare il buon andamento del sistema scolastico.
In tal senso, è opportuno mantenere una prospettiva ‘grandangolare’ dal momento che, con tali forme di differenziazione, si verrebbe a creare non solo un vulnus difficilmente sanabile, ma si istituirebbe un precedente che potrebbe influire in modo determinante, nel sistema nazionale d’Istruzione, su talune possibili derive a carattere localistico”.