Autonomia, Fontana: così ci troviamo sempre con docenti differenti. Non si pensa agli studenti

Autonomia differenziata: ieri un punto di svolta, con la cancellazione del punto 22 del testo Stefani, che comporta l’esclusione dal progetto del personale della scuola.
A darne la notizia il M5S, che ha evidenziato tre punti:
- il personale della scuola “è escluso dalla regionalizzazione;
- il sistema di istruzione rimane unitario
- nessun trasferimento di risorse dallo stato alle regioni con riferimento all’istruzione”
Va precisato che – secondo quanto riferito ad oggi – resterebbe in piedi la possibilità per le regioni di stabilire gli anni di permanenza in regione dei docenti neoassunti prima di poter richiedere mobilità verso altre regioni.
I Governatori di Veneto e Lombardia sembra non siano d’accordo con la modifica.
“Anche sul tema dell’istruzione – ha affermato il Governatore di Lombardia Fontana – si e’ dimostrato di far prevalere logiche sindacal-corporative alle esigenze dei nostri studenti, che hanno diritto ad avere una continuita’ per tutto il percorso scolastico, senza trovarsi, come accade, con docenti sempre differenti o che spesso arrivano dopo mesi dall’inizio dell’anno. Non interessa il bene dei nostri ragazzi, non interessa il bene del nostro Paese. Si vogliono continuare a difendere questi centri di potere, che vogliono mantenere in vita l’Italia dell’inefficienza“.