Autonomia differenziata, Zaia esulta: “Giornata storica, si passa alla fase operativa”
“Una giornata storica”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha definito l’avvio del tavolo di trattativa tra il governo e le Regioni (Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria) sulle deleghe delle prime materie nell’ambito dell’autonomia differenziata.
In un’intervista al Corriere della Sera, Zaia non nasconde la propria soddisfazione per l’ingresso nella fase operativa del progetto. “Per la prima volta, insieme al governo, passiamo dalla fase legislativa e tecnico-amministrativa a quella operativa. D’ora in avanti si lavorerà alla stesura dell’intesa che poi diventerà il contratto che ogni Regione firmerà”, ha spiegato il governatore, sottolineando che “è una cosa che possono fare tutte le altre Regioni in qualsiasi momento”.
Zaia ha poi lanciato un appello: “Chiedo un atto di fiducia perché il nostro Paese, che è il più bello del mondo, si merita di più di un centralismo che ha prodotto diseguaglianze e 3 mila miliardi di debito pubblico”. Riconoscendo la portata epocale della riforma e il dibattito che ne consegue, Zaia ha aggiunto: “Di fronte a una riforma epocale è normale che vi sia dibattito. Un Catone c’è sempre. Ho fatto da apripista su questa materia e non ho mai trovato la strada spianata. La critica stimola e ci aiuta a crescere e migliorare. Dobbiamo solo mettere nero su bianco e comunicare il risultato e tutto sarà più chiaro anche agli scettici”.
Il Veneto, ha assicurato Zaia, cercherà di chiudere l’intesa il prima possibile. E si dice fiducioso che anche le altre Regioni, inizialmente più scettiche, seguiranno l’esempio: “I miei colleghi, non solo Occhiuto, quando vedranno i risultati capiranno che con quelle funzioni delegate saranno in grado di dare migliori risposte anche ai loro cittadini”.