Autonomia differenziata, oltre 100mila firme raccolte. I sindacati: “Lotteremo per tutelare la scuola” [VIDEO INTERVISTE]

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Grande soddisfazione del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale: le 50.000 firme necessarie per presentare la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare che punta a modificare gli artt. 116 comma 3 e 117, commi 1, 2 e 3 della Costituzione non solo sono state raggiunte, ma ne sono state raccolte più del doppio del necessario.

Una delegazione del Comitato promotore ha consegnato agli Uffici del Senato  le firme raccolte, sia online che su moduli cartacei, in calce al disegno di legge costituzionale: “Modifica dell’articolo 116 comma 3 della Costituzione concernente il riconoscimento alle Regioni di forme particolari di autonomia, e dell’art.117, commi 1, 2  e 3 con l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale e lo spostamento di alcune materie di potestà legislativa concorrente alla potestà esclusiva dello Stato”.

A Orizzonte Scuola intervengono  Graziamaria Pistorino (Flc Cgil), Francesca Ricci (Uil scuola RUA), Orazio Ruscica (Presidente Gilda Unams).

Graziamaria Pistorino: “La Flc Cgil si è attivamente opposta all’autonomia differenziata nel settore dell’istruzione, impegnandosi in numerosi incontri, assemblee e discussioni con le persone nelle piazze. Con il supporto di altre organizzazioni sindacali, di coordinamenti e gruppi spontanei, è stata avviata una mobilitazione che ha coinvolto docenti, studenti e genitori. Questi ultimi, con una presa di posizione convinta, hanno espresso un deciso “no” all’autonomia differenziata. Abbiamo compiuto uno sforzo significativo per far comprendere alla gente l’importanza di mantenere i diritti nel sistema di istruzione, poiché la loro perdita equivarrebbe alla perdita dell’identità del paese. Tale questione è fondamentale non solo in una società in competizione globale, ma anche per garantire pari opportunità in tutte le parti del Paese. Attraverso queste iniziative, abbiamo raccolto più di 100.000 firme, simbolo del supporto a un progetto che mira a fermare la disgregazione del Paese e a valorizzare la solidarietà nazionale. La FLC CGIL e la CGL mantengono una posizione ferma contro l’autonomia differenziata e intendono continuare a mobilitarsi, tornando nelle piazze per difendere queste posizioni”.

Francesca Ricci (Uil Scuola Rua): “Il risultato delle oltre 100.000 firme ci riempie di gioia e onore e desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno dimostrato con la loro firma quanto sia forte il desiderio di una scuola statale nazionale, accessibile a tutti. La consegna di queste firme al Senato, sia dal punto di vista tecnico che simbolico, rappresenta un passaggio cruciale che richiede con forza una chiara presa di posizione da parte della classe politica. Sia le forze di governo che le forze di opposizione, che compongono l’arco parlamentare, dovranno decidere su quale fronte schierarsi in relazione all’autonomia differenziata e alla scuola. Tutto il personale, dagli insegnanti al personale ATA e ai dirigenti, è costituito anche da elettori, e quindi ha il pieno diritto di sapere quali azioni le forze di governo intendano intraprendere e quali misure le forze di opposizione adotteranno per contrastare un’ipotesi che trasforma un diritto universale come l’istruzione in un mero strumento di frammentazione territoriale che non ci serve. L’esperienza recente, e drammatica, dell’Emilia-Romagna rappresenta una chiara dimostrazione di ciò. Come potremmo dire ora alle persone coinvolte che devono cavarsela da sole o studiare da sole? Questo ci richiama ad un monito assoluto: la salvaguardia e l’accessibilità dell’istruzione non possono essere compromesse a causa di decisioni che favoriscono solo alcuni territori a discapito degli altri. La scuola deve rimanere un pilastro fondamentale della nostra società, un luogo in cui ogni individuo possa formarsi, crescere e realizzare il proprio potenziale, indipendentemente dal luogo di nascita o residenza. Le forze politiche devono dimostrare il loro impegno a preservare l’unità e l’universalità del sistema scolastico nazionale, garantendo pari opportunità a tutti gli studenti e difendendo i diritti e il benessere del personale che lavora in questo ambito cruciale per il futuro del nostro paese”.

Orazio Ruscica (Gilda Unams): “Oggi è stata una giornata importante per la democrazia e per tutti coloro che amano la nostra Costituzione. È stato un momento importante perché ha permesso di affermare con forza, presentando queste firme a sostegno del disegno di legge per, diciamo così, un riequilibrio, un mettere a posto le competenze che effettivamente ogni Regione può chiedere e non in modo sproporzionato come si tenta di fare con altre proposte di legge che invece causeranno soltanto uno sfascio del Paese. Questo disegno di legge mette al sicuro la nostra Costituzione e assegna alle Regioni ciò che effettivamente è possibile demandare a livello territoriale. Noi siamo felici di aver contribuito con la nostra Federazione alla raccolta di queste firme e siamo ben contenti di portare avanti questa battaglia per la tutela del sistema scolastico, del lavoro, del salario e della sicurezza sui luoghi di lavoro e sulla sanità. Pertanto, continuiamo la nostra battaglia assieme a tutte le altre sigle, a tutti coloro e i cittadini che amano la nostra Costituzione”.

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