Autonomia differenziata, l’ora della Consulta: domani l’esame sulle questioni di costituzionalità sollevate da Campania, Puglia, Sardegna e Toscana

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La Corte Costituzionale si prepara ad affrontare domani, martedì 12 novembre, una giornata cruciale per il futuro dell’autonomia differenziata.

All’ordine del giorno l’esame delle questioni di costituzionalità sollevate dai ricorsi presentati dalle Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania contro la legge sull’autonomia differenziata. I ricorsi contestano la legge nella sua interezza e in alcune specifiche disposizioni, mettendo in discussione l’interpretazione dell’articolo 116 della Costituzione in merito all’attribuzione di ulteriori forme di autonomia alle Regioni.

I punti chiave sottoposti all’attenzione della Corte riguardano la determinazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), fondamentali per garantire i diritti civili e sociali su tutto il territorio nazionale. In particolare, le questioni sollevate riguardano la fonte e il procedimento di determinazione dei LEP, l’individuazione delle materie e il trasferimento delle funzioni. Sotto esame anche il procedimento di approvazione delle intese tra Stato e Regioni per l’attribuzione delle materie e delle relative funzioni, nonché le modalità di finanziamento.

Le Regioni Piemonte, Veneto e Lombardia sono intervenute in opposizione ai ricorsi. La Corte dovrà pronunciarsi sull’ammissibilità di tali interventi.  La decisione della Consulta è attesa con grande interesse, poiché potrebbe avere un impatto significativo sul percorso dell’autonomia differenziata.

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