Autonomia differenziata: il 12 novembre udienza pubblica in Consulta. Anief è unico sindacato a intervenire: 11 articoli violano la Costituzione

Il 12 novembre si terrà un’importante udienza pubblica presso la Corte Costituzionale riguardante i ricorsi presentati dalle regioni Puglia, Campania, Sardegna e Toscana (nn. 28/31 del 2024) contro la legge n. 86/2024, che introduce l’autonomia differenziata.
L’Anief si distingue come unico sindacato a intervenire come amicus curiae, affiancato da Acli, Anci Campania, Upi Toscana e Asso-Consum. L’associazione ha presentato due memorie specifiche che evidenziano l’incostituzionalità della legge in relazione a scuola, istruzione, ricerca e diritto allo studio, con particolare attenzione agli studenti con disabilità.
Secondo i legali Walter Miceli e Nicola Zampieri, insieme al presidente Marcello Pacifico, la legge violerebbe ben undici articoli della Costituzione italiana e due regolamenti dell’Unione Europea. Le violazioni segnalate dal sindacato ANIEF includono:
- Art. 2 e Art. 5 della Costituzione: Gli articoli, legati al principio di solidarietà, evidenziano come l’autonomia differenziata possa aumentare le disuguaglianze territoriali nel godimento dei diritti civili e sociali.
- Art. 3 della Costituzione: Riguarda la ragionevolezza e la disparità di trattamento, non garantendo l’uguaglianza sostanziale tra le diverse regioni.
- Art. 10 della Costituzione: In relazione all’art. 24 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, la legge non assicura la protezione adeguata per gli studenti con disabilità.
- Art. 33 e Art. 34 della Costituzione: Gli articoli non garantiscono un’uniforme tutela del diritto all’istruzione, creando disparità tra le regioni.
- Art. 38 della Costituzione: Non assicura il diritto allo studio delle persone con disabilità.
- Art. 81 e Art. 119 della Costituzione: La legge trasferisce le funzioni relative ai Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) senza garantire un adeguato finanziamento.
- Art. 116, 117, comma 2, lettera m) e 119 della Costituzione: Non prevedono che i LEP siano determinati e garantiti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.
- Art. 119 della Costituzione: La sua piena attuazione sarebbe stata necessaria per introdurre maggiore equità nel sistema di regionalismo differenziato.
- Art. 117 della Costituzione: Viola l’art. 14 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (CDFUE), il Regolamento UE 2021/241, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU e l’articolo 2 del protocollo addizionale alla CEDU, impedendo al legislatore di subordinare la tutela dei diritti fondamentali a considerazioni di bilancio.
- Art. 3 e Art. 4 del Regolamento UE 2021/241: Questi articoli evidenziano come le disparità regionali consentano alle regioni più ricche di fornire servizi migliori rispetto a quelle meno abbienti, in contrasto con gli obiettivi di coesione economica, sociale e territoriale stabiliti dal Regolamento UE.