Autonomia differenziata, De Luca: “Chi è ricco sarà più ricco, chi è povero sarà maledetto nei secoli dei secoli”

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, non usa mezzi termini nel criticare l’approvazione dell’autonomia differenziata da parte del governo Meloni. “Non è un’Italia più giusta né più forte, è un’Italia a rischio”, ha dichiarato, contestando le affermazioni della premier.
De Luca ha sottolineato come le criticità dell’autonomia siano note e ineludibili: “La Meloni non può non conoscerle. La prima riguarda il residuo fiscale: le Regioni del Nord potranno trattenere parte dei tributi nazionali, lasciando meno risorse per la perequazione”.
Il governatore campano ha poi evidenziato i rischi per il sistema sanitario pubblico: “L’autonomia differenziata permetterà alle Regioni del Nord di triplicare le retribuzioni di medici e infermieri, creando una crisi definitiva per la sanità pubblica del Sud, impossibilitato a fare altrettanto”.
Stesse preoccupazioni anche per la scuola e per i Livelli Essenziali di Prestazione (LEP), che secondo De Luca sono stati completamente ignorati: “Dovevamo fare l’autonomia differenziata avendo deciso prima quali erano gli uguali diritti civili per tutti i cittadini italiani. La prospettiva concreta è che chi è ricco sarà più ricco, chi è povero sarà maledetto nei secoli dei secoli”.
De Luca ha infine ribadito il ruolo della Campania come principale oppositore di una “cialtroneria, chiacchiere e disamministrazione” che danneggia il Sud, rivendicando l’efficienza e il rigore nella gestione dei bilanci della sua regione.