Autocertificazione farlocca nel voto di maturità. Collaboratore scoperto deve restituire lo stipendio
Di

Scrivere un curriculum taroccato è costato caro a un giovane in cerca di lavoro.
Dopo aver ottenuto un posto da collaboratore scolastico anche in virtù di uno sbandierato quanto non veritiero 100 all’esame di Stato, un ventisettenne è stato licenziato e costretto alla restituzione dello stipendio.
Il voto conseguito sarebbe stato un modesto 75. Il falso è stato prodotto con una autocertificazione e la menzogna è venuta alla luce dopo due mesi dalla sua assunzione. A raccontare la storia è stato il quotidiano Il Giorno.
Il giovane dovrà rispondere di false attestazioni a pubblico ufficiale.