Autismo in Toscana, la denuncia di Landi (Lega) per la mancanza di rimborsi per le famiglie
Il portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega) ha espresso forte preoccupazione per la situazione in Toscana riguardante le famiglie con figli nello spettro autistico. Durante l’apertura dei lavori del Consiglio regionale, Landi ha sottolineato come sia inaccettabile che centinaia di genitori siano lasciati senza il supporto dovuto, con molti bambini e ragazzi che non possono accedere ai percorsi terapeutici Aba. Landi ha evidenziato la lentezza nell’implementazione del piano regionale per l’autismo, sottolineando come solo alcune aziende sanitarie locali garantiscano i rimborsi, mentre altre no.
Le segnalazioni dei genitori e l’intervento della Regione
Landi ha ricordato che, durante una precedente sessione del Consiglio, l’assessore Bezzini aveva dichiarato di non aver ricevuto segnalazioni da parte delle famiglie. Tuttavia, ad oggi, sono arrivate oltre 300 email da genitori di bambini autistici, indirizzate ai vertici della Regione, alla sanità toscana e alla Asl Centro. In queste comunicazioni, le famiglie denunciano la mancata erogazione dei rimborsi per il secondo semestre del 2023 e i primi mesi del 2024, nonostante quanto previsto da una delibera regionale.
I costi delle terapie Aba e le difficoltà delle famiglie
Landi ha posto l’accento sul costo elevato delle terapie Aba, spiegando che il rimborso regionale copre solo una minima parte delle spese, che superano i 1000 euro mensili. Molte famiglie sono costrette a fare sacrifici economici rilevanti per sostenere le cure necessarie, mentre altre, in mancanza di rimborsi, si vedono costrette a rinunciare alle terapie per i propri figli. Secondo Landi, questa situazione è inaccettabile e la Regione deve intervenire rapidamente per garantire i rimborsi promessi.