Aumento stipendi personale Ata e indennità ex DSGA: lo chiede Anief con un emendamento al DL 45/25

Nella scuola bisogna utilizzare i risparmi derivanti dalla tardiva attivazione dei nuovi profili professionali andando finalmente ad aumentare gli stipendi del personale ATA e le indennità degli ex DSGA: lo ha chiesto Marcello Pacifico, durante l’audizione Anief tenuta a Palazzo Madama, e poi attraverso un emendamento al DL 45/25, del 7 aprile scorso (Atto Senato n. 1445) su “ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Pnrr e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.
“La sua approvazione – spiega il sindacalista autonomo – permetterebbe di definire in sede di contratto integrativo coi sindacati firmatarie del CCNL 2019/2021 i criteri per la distribuzione dei 38 milioni di euro per gli anni 2024, 2025 e 2026 (fino al 31 agosto) a tutto il personale Ata della scuola, prima dell’attivazione in organico dei nuovi profili professionali”. La richiesta del giovane sindacato è contenuta in un dei 20 emendamenti al Decreto Scuola, su 200 complessivi, che andranno al voto a partire dalla prossima settimana, dopo l’esame di ammissibilità della VII Commissione del Senato.
IL TESTO DELL’EMENDAMENTO
9.0.5
Bucalo, Fallucchi
9.0.4
Paganella
Dopo l’articolo, inserire il seguente:
«Art. 9-bis
(Misure urgenti in materia di ordinamento professionale del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola)
1. Al fine di riconoscere il maggior impegno del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola (ATA) connesso allo svolgimento di incarichi specifici, al supporto delle azioni previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, alla rivalutazione delle indennità dei direttori dei servizi generali e amministrativi, alle attività aggiuntive e di intensificazione della prestazione lavorativa svolte in sostituzione dei colleghi assenti, le risorse di cui all’articolo 1, comma 612, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, calcolate nella misura dello 0,55 per cento del monte salari 2018 e destinate ai nuovi ordinamenti professionali del personale ATA per gli anni 2024, 2025, e fino al 31 agosto 2026, incrementano il Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa per l’anno 2025. I criteri di ripartizione tra le istituzioni scolastiche, compresa la misura dei compensi, sono definiti in sede di contrattazione integrativa nazionale con le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto “Istruzione e ricerca” 2019-2021.».
TUTTE LE RICHIESTE PRESENTATE DALL’ANIEF
Dopo l’audizione Anief della scorsa settimana, sono state presentate alla VII Commissione di competenza le proposte di modifica da tutto l’arco parlamentare.
Gli argomenti proposti:
– Assunzione di tutti gli idonei del concorso PNRR e 2020 e validità anno di prova neo-assunti (2.5, 2.9 2.16, 2.17, 2.18)
– Reclutamento del personale scolastico docente, ATA, IRC, educatore sul 100% dei posti disponibili (2.0.3)
– Organici aggiuntivi (7.0.5)
– Parità di trattamento tra personale precario e di ruolo (2.29)
– Ripristino primo gradone stipendiale (2.0.6)
– Estensione Mobilità intercompartimentale al personale scolastico (2.0.8 e 2.0.9)
– Riconoscimento della Dirigenza per i funzionari ed EQ (9.0.2 e 9.0.3)
– Assegnazione dei Buoni pasto al personale scolastico (2.0.4)
– Misure per il personale docente che lavora nelle scuole italiane all’estero (2.21)
– Aumento stipendi Ata da supplenze (9.0.5)
– Pagamento regolare supplenze brevi (10.0.5)