Aumento stipendi docenti: si arriva a 124 euro lordi al mese con lo sblocco dei 300 milioni
Integrato l’atto di indirizzo dell’accordo sottoscritto con i sindacati il 10 novembre 2022 con 300 milioni di euro in più destinati all’aumento degli stipendi del personale della scuola. A conti fatti si tratta di circa 124 euro in più al mese lordi.
Come abbiamo scritto, l’integrazione prevede la disponibilità di ulteriori 300 milioni di euro circa, stanziati dalla legge di bilancio 2022 sul Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF), per la contrattazione tra ARAN e Organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Istruzione e Ricerca. Questi fondi saranno destinati all’incremento della componente fissa della retribuzione del personale della scuola.
I 300 milioni si aggiungono agli aumenti derivanti dal rinnovo contrattuale di dicembre. Gli importi variano in base allo scaglione stipendiale (anzianità di servizio): fascia 0-8, 9-14, 15-20, 21-27, 28-34, da 35. Le Tabelle
“La valorizzazione dei lavoratori della scuola è una delle nostre missioni, poiché non può esserci Merito senza Dignità, che va salvaguardata anche tramite l’incremento delle risorse destinate a migliorare le retribuzioni in tutto il comparto scuola” ha commentato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
“Si tratta di un atto estremamente significativo, che tiene conto del ruolo fondamentale del sistema istruzione nel nostro Paese e della necessità di valorizzazione il personale scolastico, che svolge un ruolo essenziale nella crescita dei nostri giovani”, ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo.
Soddisfazione ha espresso anche il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo: “L’auspicio è che il via libera all’atto di indirizzo integrativo possa favorire la conclusione della negoziazione, che, voglio ricordare, non riguarda solamente il mondo della scuola, ma anche l’articolato universo degli enti di ricerca, delle accademie e conservatori e delle università. Mi auguro che anche da parte dei sindacati ci sia la volontà di chiudere nel più breve tempo possibile”.
“L’integrazione all’Atto di indirizzo, da ultimo, sollecita a proseguire e completare la contrattazione con particolare riferimento a rilevanti tematiche come la riforma degli ordinamenti del personale ATA e di tutti i settori del comparto, la mobilità e la formazione del personale, la valorizzazione dei DSGA, il lavoro a distanza, le relazioni sindacali e la contrattazione di secondo livello”: scrivono in una nota le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams.
Mentre Anief chiede che il 10% delle risorse sia destinato alla valorizzazione dei Dsga.