Nuovo aumento stipendio insegnanti, Bussetti scettico “No a facili promesse”
“Lo stipendio degli insegnanti dovrebbe essere all’altezza del ruolo che hanno e dell’impegno”. La dichiarazione è del Ministro Bussetti, nel corso di una intervista a Famiglia Cristiana.
“Non possiamo però far finta – prosegue il Ministro nell’intervista pubblicata a pag. 26 dal settimanale questa settimana in edicola – di non conoscere la difficile situazione dei conti dello Stato“.
“Per questo – conclude il Ministro – non possiamo e non vogliamo fare facili promesse. Intanto abbiamo cominciato a parlare di rinnovo anche con i sindacati.”
Il primo incontro interlocutorio si è effettivamente svolto il 29 agosto scorso, ma da esso non è emersa alcuna novità in materia di aumento stipendiale.
Perdita elemento perequativo: intervenire entro il 31 dicembre 2018
Questo è un punto sul quale il Ministro si è già espresso, affermando la volontà di voler mantenere l’elemento perequativo. Per far ciò bisognerà reperire le risorse entro il 31 dicembre 2018, per evitare una riduzione dello stipendio a partire da gennaio 2019.
E quindi le prime finanze disponibili saranno utilizzate per questo capitolo. Ci sarà spazio per ulteriori aumenti?
Il Ministro non si sente di promettere nulla, e anche i docenti che per un aumento medio di circa 50 euro netti in busta paga hanno atteso dieci anni, non credono ai miracoli.