Aumenti stipendio docenti, circa 200 euro (lordi) in più al mese tra rinnovo contratto, taglio del cuneo fiscale e Legge di Bilancio: ecco le stime

Con l’arrivo delle festività, per 1,2 milioni di lavoratori scolastici, il Natale sembra bussare in anticipo quest’anno, segnando un periodo aumenti retributivi che durerà fino all’inizio del nuovo anno.
Questo slancio finanziario è frutto di una serie di misure legislative e contrattuali che sono confluite in un momento favorevole.
Tra queste spiccano gli aumenti derivanti dal contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) 2019-2021, l’attuazione del taglio al cuneo fiscale, le modifiche alle aliquote Irpef e l’anticipo sul prossimo Ccnl 2022/24.
Come segnala Il Sole 24 Ore, ogni docente potrebbe beneficiare di un incremento approssimativo di 200 euro sulla propria busta paga, soprattutto per coloro la cui retribuzione annua non eccede i 35.000 euro. Analizziamo i dettagli nella tabella
Le cifre
20 euro
Rinnovo 2019/21
A novembre i prof dovrebbero ricevere in busta paga l’ultima tranche dell’aumento di 124 euro previsto dal rinnovo 2019/21 (circa 20 euro) (ipotesi CCNL ancora non firmata in via definitiva, ndr)
70 euro
Anticipo nuovo Ccnl
Entro fine 2023 è atteso anche l’anticipo del nuovo Ccnl. Per i docenti si tratta di circa 8/900 euro complessivi, che suddivisi per 12 mensilità fanno circa 70 euro al mese
110 euro
Taglio al cuneo e Irpef
La somma di taglio al cuneo fiscale-contributivo e nuova aliquota Irpef su un lavoratore dipendente che guadagna 27.500 euro annui di circa 110 euro in più al mese
Le misure previste
Il primo balzo retributivo potrebbe riguardare l’arrivo della seconda tranche di aumenti del CCNL 2019/21. Questo incremento, presente nell’Ipotesi di Contratto sottoscritta il 14 luglio 2023, si aggiunge ai 101 euro (medi lordi) ottenuti l’anno scorso, portando l’aumento totale a 124 euro lordi medi. Questo traguardo, raggiunto grazie all’opera del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, rappresenta un impegno finanziario complessivo di circa tre miliardi di euro.
N.B. Ad oggi l’ipotesi di Contratto sottoscritta lo scorso 14 luglio non è stata ancora firmata in via definitiva, pertanto non c’è ancora una data per la somma residua del CCNL 2019/21.
Un altro impulso proviene dall’anticipo del nuovo Ccnl, con un finanziamento di due miliardi di euro stanziati dalla manovra 2024. Di questi, il 40% verrà destinato al settore scolastico, traducendosi in un aumento medio di 70 euro al mese per i docenti, un cifra che può raggiungere fino a 100 euro al mese per i docenti con una maggiore anzianità.
La Legge di Bilancio 2024 introduce anche un taglio al cuneo fiscale-contributivo, che continuerà a beneficiare i lavoratori con redditi medio-bassi. Questa misura, insieme alla riforma delle aliquote Irpef, porterà a un incremento annuo di 1.298 euro, circa 110 euro al mese, per i lavoratori con un reddito di 27.500 euro lordi annui.
Aumento stipendi scuola, dai presidi ai docenti passando per Dsga e collaboratori: ecco tutte le cifre (AL LORDO) dell’indennità una tantum [TABELLA]
Tabella con gli importi (espressi al lordo)
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