Aumenti stipendiali, Cavallini (Anief): “Con il rinnovo del contratto scuola, avremo una sola indennità di vacanza contrattuale, l’altra sarà inglobata negli aumenti tabellari previsti”

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Il rinnovo del contratto del comparto scuola accende diversi dubbi nelle categorie di lavoratori coinvolte. Il 15 Novembre Orizzonte Scuola ha organizzato il Question Time in diretta.

Abbiamo chiesto a Stefano Cavallini (Anief) di rispondere ad alcune domande nel nostro Question Time (qui il video completo). In particolare, un nostro lettore ha chiesto se l’indennità di vacanza contrattuale (IVC) verrà corrisposta anche nel 2023.

Ma cos’è l’indennità di vacanza contrattuale (IVC)?

L’IVC è un elemento provvisorio della retribuzione che viene erogato dal datore di lavoro per tutelare gli stipendi nel periodo intercorrente tra la scadenza di un contratto collettivo nazionale e il suo rinnovo. Si definisce “provvisoria” perché la corresponsione di tale indennità è, appunto, limitata al periodo durante il quale le parti sociali sono impegnate nel rinnovo di un CCNL. Introdotta nel 1993 come strumento di adeguamento automatico delle retribuzioni in sostituzione del sistema di indicizzazione automatica delle retribuzioni (ex scala mobile), si propone l’obiettivo di non penalizzare i redditi dei lavoratori durante i periodi di trattativa sindacale.

L’indennità di vacanza contrattuale del comparto scuola verrà corrisposta anche nel 2023?

“Attualmente – spiega Stefano Cavallini (Anief) – abbiamo due indennità di vacanza contrattuale: una riguardante il triennio appena scaduto, 2019-2021, e un’altra riguardante quella del triennio in cui ci troviamo ora: dal 1 gennaio 2022 e terminerà il 31 Dicembre 2024. Quando noi andremo a firmare, speriamo e ci auguriamo entro il 26 novembre, il nuovo contratto economico 2019-2021, sparirà un’indennità di vacanza contrattuale, quella che riguarda il triennio 2019-2021, perché sarà inglobata negli aumenti tabellari, e resterà in piedi solamente quella dal 2022 in poi”.

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